<strong>Sensi e Immobile dicono “Venticinque” – 0 a 2 alla Lituania
Un’altra vittoria, un altro due a zero, i quinto di fila. E venticinque risultati utili consecutivi ottenuti. “Sarò contento di aver raggiunto Lippi a Dicembre 2022” ha detto Mancini, mettendo i piedi per terra. Ma anche facendo i complimenti ai suoi giocatori. Una vittoria importante, soprattutto per il morale. Forse un po’ di rimpianto per alcune gol divorati, ma il portiere Svedkaukas ha parato quasi tutto.
Dominio assoluto dell’Italia, senza se e senza ma. Ma l’Italia non punge. Ma al 40′ arriva la più grande occasione con El Shaarawy. Grande azione di Pessina, ma il faraone, anziché colpire di punta, tenta un tocco di esterno. Risultato: il giocatore della Roma non solo non segna, ma toglie il pallone dalla disponibilità di Immobile.
Nel secondo tempo Mancini sostituisce Pellegrini (ammonito) e lo stesso El Shaarawy con Sensi e Chiesa. E i cambi danno i loro frutti. Svedkauskas compie una bella parata su Chiesa, la palla arriva a Locatelli che serve proprio sensi. Il centrocampista dell’Inter si aggiusta il sinistro e fulmina il portiere lituano.
A questo punto inizia il doppio show. Quello di Svedkauskas, che diventa una saracinesca, e quello di Immobile che spreca diverse occasioni. La più nitida arriva al 69′. Grandissima azione di Spinazzola, cross in mezzo, Svedkauskas è fuori causa ma il centravanti della Lazio, con la porta spalancata, manda incredibilmente a lato. Senza contare che il portiere lituano compie almeno tre miracoli, uno su Chiesa, uno proprio su Immobile, e poi su Locatelli.
Inoltre, a causa di un erroraccio di Bastoni, per poco non arriva la frittata. Il difensore dell’Inter si fa superare dal diretto avversario, la palla arriva a Eliosus. Ma Donnarumma e reattivo ed evita un clamoroso pareggio. La partita sembra destinata all’uno a zero, poi Kazlauskas, ingenuamente, atterra Chiesa in area (con l’arbitro che fischia fallo senza indicare il dischetto). Rigore e alla fine Immobile riesce a segnare il suo undicesimo gol in nazionale.
Una vittoria importantissima. E non per la differenza reti. Semplicemente perché è necessario fare punti. Perché, e non dimentichiamolo, era un’Italia inedita e spompata. E siamo a tre partite senza prendere gol.