Addio in casa giallorossa, si tratta di….


Dopo 18 lunghissimi anni, le strade tra Daniele De Rossi e la Roma si divideranno. Tanta rabbia e tristezza nei cuori giallorossi.

In un freddo martedì di Maggio, improvvisamente come un fulmine a ciel sereno, è arrivata una notizia che ha sconvolto il mondo del calcio: l’addio alla Roma dell’ormai ex capitano Daniele De Rossi, ha portato tanta rabbia, amarezza e tristezza nei cuori di ogni tifoso giallorosso. Quella di Domenica contro il Parma, sarà la sua ultima partita con la maglia giallorossa, molto probabilmente stando alle prime voci, proseguirà la sua carriera negli Stati Uniti. Il suo primo debutto con la maglia della Roma ci fu nel 2001 contro l’Anderlecht in Champions League, nel 2003 esordì per la prima volta in Serie A contro il Como. Il 10 maggio 2003 venne schierato da titolare per la prima volta e realizzò il suo primo gol nella massima serie, durante la partita casalinga contro il Torino.

Nella stagione 2017-2018 divenne il capitano della squadra, ereditando la fascia da Francesco Totti. Il 26 settembre 2018,contro il Frosinone, ha giocato la 600ª partita con la maglia della Roma, unico giocatore oltre a Totti ad esserci riuscito. Il 14 maggio 2019, la società ha annunciato di non volergli rinnovare il contratto.

Sulla sua pagina Facebook, queste le sue parole:

“Ho avuto l’occasione di andare via ma ci siamo scelti a vicenda. Oggi sarebbe un dramma se dicessimo il contrario. C’è un grande amore che continuerà, non escludo che nei prossimi anni mi vedranno in qualche settore ospiti a tifare per i miei amici”.

Ogni compagno di squadra, ha pubblicato sul proprio profilo Instagram, una foto che li ritraeva insieme al capitano, sotto la quale, hanno riportato un pensiero per salutarlo.

Francesco Totti:

“Oggi è un giorno triste. Oggi si chiude un altro capitolo importante della storia dell’As Roma, ma soprattutto di Roma…della nostra Roma.
In questi anni ne abbiamo passate tante insieme, siamo cresciuti insieme, diventando prima di tutto uomini, poi calciatori, per poi infine diventare genitori.
Ma sapevamo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato.
Voglio solo dirti che sei stato e che rimarrai per sempre il mio fratello di campo acquisito.
Ti auguro il meglio per ogni cosa che farai…perché sono sicuro che la farai alla grande, come tutto quello che hai fatto finora.
Ti voglio bene Dani
Esistono i tifosi di calcio e poi esistono i tifosi della Roma!
Torneremo grandi insieme”!

Nicolò Zaniolo:

“Non ero ancora entrato a Trigoria quando mi è arrivato un tuo messaggio con scritto “benvenuto in famiglia”. È proprio così che mi hai fatto sentire giorno dopo giorno…grazie capitano, è stato un grande privilegio giocare con te”

Elio Capradossi:

Grazie Daniele, per ogni consiglio e per ogni gesto. Un esempio per tanti giovani come me, cresciuti dentro Trigoria. Un onore averti conosciuto”!

Antonio Mirante:

“Punto di riferimento di un’intera generazione, di una squadra e dei suoi tifosi. Avversario straordinario, compagno e capitano ancor di più. Esempio anche per un veterano come me! Ad uno come te, non si può far altro che augurare il meglio”!

 

Nel calcio esiste anche l’angolo del tifoso, quel piccolo spazio che viene dedicato alle sue emozioni e per questo ho voluto citare in quest’articolo, il pensiero del collega Massimo Papitto, giornalista della testata Insideroma.com che oltre ad essere un giornalista, è un grandissimo tifoso giallorosso. Queste le sue parole:

“TI HO VISSUTO SULLA PELLE”

“Ma che mese di maggio è? Sempre piovoso, minaccioso, freddo, pieno de nuvole. Sembra come se dovesse cambiare qualcosa. E così è. Cosi sarà. Purtroppo.

Ore 8:30 di mattina, Alessio Nardo e Valentina Catoni su TeleRadioStereo 92.7 nella loro trasmissione ad un certo punto dicono: “Daniele De Rossi a fine stagione dovrebbe lasciare la Roma. Stiamo verificando la notizia”. Tutto d’un tratto ti cade il mondo addosso. Appena sveglio. Ad inizio giornata. Realizzi che la Roma nel prossimo anno dopo diciotto stagioni vissute sulla pelle farà a meno del carisma, della classe e della forza umana e calcistica di Daniele De Rossi. Un vento forte improvviso che spazza via tutto in questo mese di maggio strano.

Daniele De Rossi lascia. Lascia uno che ha rappresentato la Roma, ha trovato il suo posto nel mondo stando a Roma, tra la sua gente e nella città più bella del mondo. E’ stato amatissimo dai romanisti e anche da chi ha sempre tifato per altre squadre. Dimostrazioni di affetto ne ha avute a migliaia e sempre ne avrà. E’ un campione romano e romanista ma anche italiano, di tutti, un patrimonio calcistico nazionale, uno dei più forti centrocampisti italiani di tutti i tempi. Un’icona, capace di mettere d’accordo tutti come è successo anche per Francesco Totti.

Da Roma non se ne è mai voluto andare. Roma è casa sua: San Pietro e Castel Sant’Angelo; piazza Navona. C’è Roma dentro di lui: in casa, nella testa, nelle parole. C’è il mondo, anche. Sia fuori, sia dentro: i luoghi che vede, quelli che avrebbe potuto vedere. Daniele De Rossi è il calcio di Roma alla pari o poco sotto di un gradino a Totti. Roma è tutto se stesso, soprattutto. “Qui sto bene. Sono felice. Ho tutto quello che voglio. Mi sono sempre sentito un calciatore di livello alto. Vero”.

In conferenza stampa poi alle 13 ha il volto serio di chi è lì per salutare e il volto serio di chi voleva ancora giocare con la Roma e non potrà farlo. Per colpa di chi ora è meglio lasciar perdere. Non è questo il momento di trovare colpevoli. Non è il momento adatto.

Ora conta il calciatore. Daniele De Rossi è stato la Roma. E’ stato diverso da Francesco Totti. Francesco Totti è stato l’arte, la classe. Il genio. Daniele De Rossi è stato il tifoso romanista in campo. E’ stato un guerriero fiero e forte, capace anche di tackle furibondi in campo ma sempre con lealtà ed è stato rispettato da tutti. Quando si arriva ad apprezzare un calciatore così significa che prima di tutto è stato apprezzato l’uomo. Daniele De Rossi è sempre stato un vero. Un puro come ama dire con maestria il giornalista sportivo Paolo Condò. La storia di un uomo d’altri tempi prestato al calcio.

Roma-Parma sarà la sua ultima recita. Una recita d’autore con l’Olimpico stracolmo. Un cerchio che si chiude con Francesco Totti. Un Roma-Parma in comune per entrambi. Una storia tutta nostra. Tutta romanista”.

 

Certo è, che questo non sarà un addio ma soltanto un arrivederci, perché come ha detto anche Francesco Totti, ci sono i tifosi e i tifosi della Roma.. Quest’ultimi, non abbandoneranno MAI i colori per cui il loro cuore batte fin da bambini.

 

In bocca al lupo a Daniele De Rossi per il proseguo della sua carriera.

 

Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook As Roma

 

Annalisa Sementilli

 

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