<strong>Amedeo Carboni: La Serie A, Benitez ed il Valencia
Amedeo Carboni ex calciatore della Roma e Valencia di professione dirigente sportivo, ha parlato ai nostri canali per una bella intervista con tanti argomenti
Un tuo giudizio sulla Serie A?
” Un campionato aperto ad ogni scenario. Il Milan e’ in testa anche se ha perso due scontri diretti. Nessuno ad inizio torneo si aspettava i rossoneri in testa ma pure se hanno perso due partite importanti alla fine contro le piccole vincono sempre e questo puo’ essere un fattore importante fino alla fine. Inter e la Juventus sono in ballo mentre per me l’Atalanta e’ un concorrente serio per la vittoria finale. Non vedo il Napoli in questo contesto ed attenzione non per colpa di Gattuso o del mercato ma per colpa dei risultati poco continui. Bene Lazio e Roma ma non le vedo ancora inserite per questo contesto scudetto.”
Cosa manca alla tua ex squadra, la Roma ?
” La Roma ha fatto un salto di qualita’ importante, un bel passo in avanti rispetto agli anni scorsi con una societa’ forte. Hanno tanti giovani di valore con un grande progetto. Per il salto di qualita’ manca qualcosa in difesa. Con un paio di top in mezzo al campo si puo’ sognare nuovamente lo scudetto. ”
Inter, come la vedi?
” Per me sia l’Inter che la Juventus sui singoli sono le piu’ forti del campionato. Non sono in testa perche’ nessuno si aspettava un Milan in stato di grazia. La squadra di Conte viene da due flop consecutivi in Champions League e qualcosa hanno sbagliato pure loro. Detto questo, l’allenatore e’ bravo ed i nerazzurri saranno protagonisti fino alla fine per la corsa scudetto come recita la storia di Antonio Conte.”
Juventus, in ripresa?
” Allora, qui bisogna approfondire alcune situazioni. Pirlo doveva essere l’allenatore dell’Under 23, poi la storia di Sarri e si e’ trovato ad allenare la prima squadra. Nella Juventus giocano pure alcuni ex compagni di avventura di Pirlo, si e’ trovato in una situazione nuova. Un ruolo nuovo, una idea di calcio nuova ed e’ arriavata una sorte di falsa partenza dovuta a questo scenario di un cambio inaspettato. Detto questo, la Juventus e’ in ripresa e per me sono sempre i piu’ forti a livello di rosa anche dell’Inter e saranno protagonisti per lo scudetto fino alla fine.”
E’ tornato in pista il nome di Rafa Benitez….
” Con il Mister ci ho parlato poco fa al telefono. Lui e’ ancora giovane ed e’ motivato per tornare subito in pista. Ho sentito pure io le voci su di lui al Napoli oppure alla Roma ma onestamente non so di queste trattative. Si parla di Napoli perche’ ha lasciato un buon ricordo. A Prescindere dalla squadra lui sta cercando un progetto importante per ripartire dopo la sua esperienza in Cina.”
Benitez, e’ passato anche per l’Inter, fu un divorzio ingiusto, nonostante i trofei vinti?
” Nel calcio succede anche di peggio. Fu una separazione perche’ non arrivo’ quel dialogo da ambo le parti. Sui trofei, l’Inter si trovo’ a giocare le finali per via della grande stagione precedente ma e’ anche vero che bisogna giocarle e vincerle per alzare il trofeo.”
Tu che lo conosci benissimo, che allenatore e’?
” Lui e’ uno Spagnolo con una mentalita’ Inglese. Oramai sono anni che vive a Liverpool. l’esperienza in Premier League con i reds lo ha trasformato in un manager e questo e’ uno dei motivi che fanno di lui uno degli allenatori dal curriculum piu’ vittorioso”
In chiusura, aver indossato la maglia del Valencia, dove sei stato una bandiera del club…
” E’ successo quello che non ti aspetti. Abbiamo regalato anni dorati ai tifosi ed abbiamo messo dietro Barcellona e Real Madrid, cosa mai facile. Vedere migliaia di tifosi felici ed orgogliosi dei loro calciatori e’ per me il ricordo piu’ bello. Ho visto gente piangere dopo le nostre vittorie ed anche questo e’ un ricordo dolcissimo. Abbiamo vinto, poi il Valencia nel corso degli anni ha sempre fatto bene ma adesso mi dispiace vederli non protagonisti nella Liga ed in Europa. La nuova proprieta’ per adesso non ha acceso i cuori dei tifosi. Mi dispiace per loro che sono arrabbiati per questa situazione. ”
Si ringrazia Amedeo Carboni per il tempo concesso per questa intervista