Brehme a MP: ” Io e Matthäus una coppia di lunga data”
Andreas Brehme ex giocatore dell’Inter e del Bayern Monaco ed eroe dei mondiali del 1990 racconta ai nostri microfoni alcuni passi della sua carriera
Quali sono i ricordi più piacevoli di quando indossava la maglia dell’Inter e della sua esperienza da nerazzurro?
La vittoria, lungamente attesa, dello scudetto contro il Napoli, dopo così tanto tempo, è stato uno dei momenti più speciali della mia intera carriera. L’atmosfera allo Stadio San Siro era a dir poco incredibile!
Lei giocava da difensore, ma di certo sapeva anche trovare la via del gol. Di quali gol segnati in maglia nerazzurra è più fiero?
Beh, di sicuro me ne vengono in mente almeno un paio, ma non mi piace parlare di meriti individuali: eravamo una squadra fantastica, il segreto di quella nostra Inter così forte era sicuramente questo grande spirito di squadra!
Lei ha deciso una finale di Coppa del Mondo, nel 1990. Quale fu il peso emozionale di quel pallone, ed in che modo ha influenzato la sua vita?
Beh la conseguenza più diretta che quel gol ha avuto sulla mia vita è stata il fatto che ho dovuto parlarne molte volte! Ho fatto semplicemente il mio mestiere, ed anche in quel caso facevo parte di una grande squadra, la nazionale tedesca guidata dal mitico allenatore Franz Beckenbauer.
Come descriverebbe il suo rapporto con Lothar Matthäus?
Io e Lothar abbiamo iniziato a giocare assieme fin dai tempi delle giovanili del DFB. Dopodiché siamo diventati grandi amici, e lo siamo rimasti sia al Bayern che all’Inter. Si puo dire che ad un certo punto siamo diventati una vera e propria coppia di lunga data!
In carriera ha giocato moltissime volte contro Maradona. Ha dei ricordi di Diego che vuole condividere con noi?
A parte il suo genio, mi viene da dire che era una persona davvero gentile, dotata di una grande sportività. Era un avversario molto onesto, tra noi c’è sempre stato grandissimo rispetto reciproco, mi manca davvero tanto!
Si ringrazia Andreas Brehme per il tempo concesso per questa intervista
In Collab con Alessio Costabile