La protesta dei pastori sardi sul prezzo del latte è arrivata sino ad Asseminello dove la squadra rossoblù stava per lasciare il campo di allenamento per recarsi all’aeroporto di Cagliari-Elmas.
Ma il bus non è potuto uscire.
I pastori hanno così bloccato la squadra e preteso di parlare con qualcuno.
Alcuni calciatori e il Direttore Generale Mario Passetti sono usciti per confrontarsi con loro e capire il problema.
Mario Passetti ha dichiarato che il Cagliari Calcio non ha nessun potere di negoziare il prezzo del latte; i pastori hanno chiesto visibilità alla squadra a San Siro domani con qualcosa da esibire; non sappiamo esattamente cosa e se ciò accadrà.
Da parte della Redazione di Pragma tutta la solidarietà ai Pastori sardi.
I giocatori del Cagliari, sia nel passato sia nel presente, venivano e vengono insultati col nome di “pastori” in continente;
un famoso giocatore anni fa si avvicinò a qualcuno che li insultava dicendo che i pastori erano molto più ricchi di chi li insultava, proprietari di case al mare, auto di lusso e barche;
non è certo la situazione di chi in questi giorni protesta.
Una vergognosa azione avvenne allo stadio S.Elia quando i tifosi della Fiorentina esibirono dei cartonati a forma di pecora all’ingresso delle squadre in campo, indelebile nella mia memoria.
Un fatto increscioso, deprecabile.
I pastori, come altre categorie di lavoratori chiedono dignità, stanno morendo di fame; gli industriali pagano 1 litro di latte 0.60 centesimi di euro che non bastano nemmeno a pagare le spese.