I bianconeri rescindono con il Principino nell’ultimo giorno di mercato. E lui giura amore eterno sui social…
Claudio Marchisio ed un divorzio annunciato
Una mossa che ci si aspettava in realtà già da un po’. Claudio Marchisio non è più un calciatore della Juventus solo da poche ore. Una rescissione, quella del centrocampista, di cui si è parlato per tutta l’estate, ma che poi sembrava essere stata messa da parte.
Ed invece in mattinata arriva la notizia: è la Vecchia Signora per prima ad ufficializzare l’addio con una serie di post sui propri canali social. Dopodiché, è lo stesso giocatore ad esporsi (qui potete leggere le sue dichiarazioni), giurando amore per la maglia a prescindere da quanto accaduto.
Lo stesso amore decantato dai tifosi, dispiaciuti per il suo addio quasi al pari di quello di un certo Del Piero, e di più rispetto a quello di Gigi Buffon. Che il portiere infatti lasciasse il club a fine stagione era notizia risaputa, mentre la rescissione di Marchisio è stato un fulmine a ciel sereno per i supporters strisciati.
Il calciatore è stato messo alla porta dai vertici bianconeri: una volta chiarita la sua posizione (sarebbe stata una delle ultime scelte nello scacchiere di Massimiliano Allegri), ha deciso saggiamente di lasciare, non prima di pattuire una buonuscita con i dirigenti della Continassa. Il gol nella partitella in famiglia di Villar Perosa, rimarrà la sua ultima marcatura in assoluto con Madama.
Claudio Marchisio: ed ora dove giocherà?
Ad oggi è difficile stabilire, dopo 25 anni con un’unica casacca, quale sarà il futuro del 32enne. L’ipotesi più probabile è che potrebbe provare l’esperienza in MLS, al Montreal Impact. La squadra canadese ha già ospitato un altro grande del calcio a fine carriera non più di due anni fa: Didier Drogba.
Ma quella del campionato americano è solo una supposizione al momento. Da free agent, il calciatore campione d’Italia in carica non avrà fretta nel valutare tutte le opzioni possibili. Con la speranza, da parte dei tifosi, di non vederlo scendere in campo con nessun altra squadra italiana.
Claudio Marchisio: si fa tutto per la Champions League
Nell’estate pazza del mercato bianconero (quella dell’arrivo di Cristiano Ronaldo ed il ritorno di Leonardo Bonucci, la stessa della cessione dell’uomo scudetto Higuain e del nuovo arrivato Caldara) la rescissione con il Principino rappresenta solo l’ultimo dei grandi colpi di scena che hanno fatto prima sognare, poi dispiacere i fans bianconeri.
Ma d’altronde, dopo CR7 i sabaudi necessitavano di far cassa, ed anche rinunciare a qualche ingaggio pesante avrebbe aiutato a quadrare i bilanci. Tutto questo per raggiungere l’unica cosa mancata in questi sette anni di successi: la Champions League. Un trofeo più volte sfiorato ma mai conquistato del tutto. Una silenziosa ossessione che ha contribuito, poco alla volta, a far sì che l’azienda prevalesse sul cuore.
Quello di Pinturicchio non è stato un caso isolato: in pochi mesi, anche altre due bandiere come Buffon e Marchisio sono stati messi alla porta. Questo a conferma di un modus operandi che mette totalmente da parte i sentimentalismi per rispondere alle sole necessità di quadrare i conti in casa.
Nulla di inaspettato, seppur crudele. Il motto, da quelle parti, è sempre stato chiaro in tal senso: Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.