Cosa hanno in comune Atalanta Villareal e Napoli Empoli? Che la squadra di casa ha fatto la partita ed ha incredibilmente perso la partita. Con un tiro in porta, tra l’altro parato da Ospina, l’Empoli si porta a casa i tre punti. In che modo? Calcio d’angolo per l’Empoli, respinta di testa di Anguissa, la palla sbatte sulla nuca di Cutrone (che era per l’appunto girato di spalle) e poi carambola in porta.
E il giocatore dell’Empoli ha anche il coraggio di esultare al gol. Ma da qualcuno che, mentre giocava nel Milan, si vantò di aver segnato un gol irregolare (mise la palla in porta con un braccio) ci si aspetta questo ed altro. Per il resto l’Empoli corre e pressa bene ma crea solo azioni potenziali.
Il Napoli prende una traversa con Elmas, un palo con Petagna (che sarà sicuramente additato come il responsabile per la sconfitta) e Vicario toglie ben tre palloni dalla porta, rispettivamente a Politano, Insigne e Ounas. Oltre ad un gol annullato per fuorigioco a Juan Jesus.
Contuna insomma il momento no del Napoli che, dalla sconfitta con l’Inter, ha vinto solo una partita nelle ultime cinque. Eppure la squadra di Spaletti gioca bene ma sembra essere perseguitata dalla sfortuna. E se contro Inter ed Atalanta poteva lamentarsi di alcune lacune difensive, se contro il Sassuolo si sono stati degli errori arbitrali contro, stasera è stata solo sfortuna pura.
La classica partita maledetta. E se l’Atalanta vince con un tiro deviato, stessa sorte non capita al tiro di Insigne deviato in angolo da Bajrami. E Domenica sera c’è il Milan, reduce da un pareggio in extremis contro l’Udinese