4-3-18/ 4-3-19: un anno dalla sua morte, ma Davide Astori resterà per sempre vivo nei cuori di ognuno di noi
Oggi è un anno che Davide Astori non c’è più, un giovane angelo che è volato via troppo presto, a soli 31 anni, lasciando un vuoto in tutti noi. Era il 4-3-18 quando in radio e in tv, arrivò la notizia che il capitano della Fiorentina, mentre alloggiava con i propri compagni al Best Western Plus Hotel Là di Moret di Udine, in vista del match contro l’Udinese dell’indomani, era morto nel sonno per un infarto, in seguito ad un arresto cardiocircolatorio. Oggi lo ricordiamo così, un ragazzo fantastico, generoso, un grande uomo dentro e fuori dal campo. Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta. Davide vive, vive nel cuore di ognuno di noi e il suo ricordo resterà vivo per sempre. Ovunque tu sia, ciao Davide. DA13
Ad un anno dalla morte di Davide, i genitori, Anna e Renato Astori, hanno affidato a Sky questa lettera letta da Gianluca Di Marzio in diretta a Sky Calcio Show:
Un anno senza Davide non si può raccontare. Non esistono le parole, ma forse neanche servono, perché in fondo quello appena passato è stato un anno CON Davide, in un modo diverso e che non avremmo mai voluto scoprire, ma comunque insieme a nostro FIGLIO.
Per questo non riusciamo a leggere questa lettera e affidiamo a voi i nostri sentimenti, così come tanti amici hanno fatto in questi giorni in cui il ricordo si è fatto inevitabilmente più intenso.
Davide è vicino a noi ogni istante. Lo vediamo nella nostra splendida nipotina Vittoria, un piccolo miracolo che ci fa trovare il coraggio di lottare contro la tristezza ogni giorno. Lo rintracciamo nelle parole di molte persone, anche sconosciute talvolta, che hanno il bisogno di testimoniarci quanto Davide sia per loro un riferimento, un esempio, a volte uno stimolo per affrontare i momenti più duri. E poi lo ritroviamo nei racconti di chi lo ha conosciuto, degli amici che hanno condiviso con lui gli attimi più’ felici della sua vita, racconti che ci fanno sentire ancora il suono contagioso della sua risata o quello più profondo della sua saggezza, a volte troppa per un ragazzo così giovane.
Tanti in questi mesi ci hanno detto che il nostro Davide era speciale, dotato di una GENTILEZZA rara, spesso disarmante. Ed è vero. Davide non doveva sforzarsi per esserlo, è sempre stato così, sin da bambino: naturalmente, istintivamente, gentile. Ma guai a scambiarla per debolezza o remissione: era la sua FORZA. Davide era fortissimo, era la roccia a cui aggrapparci. Per questo noi oggi cerchiamo di essere forti come lui, ma soprattutto come lui ci vorrebbe. E’ la nostra SFIDA quotidiana, durissima, ma ci proviamo. Grazie a Davide, che ci ha lasciato l’eredita più preziosa che si possa desiderare: un amore infinito. Quello della gente per lui, quello di Davide per la gente, ma soprattutto quello di Davide per la vita.
Continuate a ricordarlo e non stancatevi di raccontarlo. Rivederlo sorridere in una foto, osservarlo correre nelle immagini, sentirlo nei vostri aneddoti non ci fa soffrire: per noi è come RIABBRACCIARLO ogni volta.
Anna e Renato Astori
Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook ACF Fiorentina
Annalisa Sementilli