Si vociferano già le trame di mercato di riparazione per le squadre italiane, sport preferito dalle Società calcistiche durante le partite delle Nazionali dove i nuovi talenti e quelli già noti vengono fuori.
E il caso del cagliaritano Nicolò Barella, classe 1997, che oramai è il perno del centrocampo della squadra del Cagliari.
Ma fino a quando lo sarà?
Già settimane fa il suo ex compagno di squadra Daniele Conti, anche lui Capitano dei rossoblù, ha dichiarato che sarà molto difficile trattere “Barellik“.
Sarebbe emerso pure che per tenere il gioiellino anche questa stagione, o solo per 1/2, il Presidente Giulini abbia rifiutato offerte dall’estero dall’Inghilterra e dalla Spagna. Notizia non corroborata da fatti, ma conoscendo la situazione se realmente ci fosse stata un’offerta degna del suo nome adesso Barella avrebbe altri colori sulla schiena.
Vero o non vero, l’ex ragazzino oramai uomo e padre sarà il fiore all’occhiello del mercato di gennaio, l’asso nella manica della Società sarda per avere il maggior numero di milioni possibili.
Lo stesso Presidente aveva dichiarato la sua incedibilità per non meno di 40 Milioni di euro.
La vetrina Internazionale della Nazionale e la sua prima prova da titolare e per 77 minuti contro l’Ucraina in amichevole mercoledì a Genova ha evidenziato il talento oramai sbocciato e molti esperti lo vedono come futuro faro della Nazionale; ma non anticipiamo i tempi, come ha detto il C.T. Mancini, il ragazzo è giovane.
Di certo sarà che vedremo battagliare le Big del Campionato Italiano, e non solo loro, per tentare di far indossare una maglia diversa dal rossoblù al giovane talento isolano.
A Cagliari si dice che avendo speso 10 milioni per Cerri in prestito dalla Juventus il Presidente abbia già l’accordo coi Torinesi; sarà tutto da vedere, che sia gennaio o giugno 2019, Nicolò andrà via dalla sua amata Terra oppure un nuovo Gigi Riva è nato e ancora non lo sappiamo?
Certo è che oggi rinunciare ai milioni per la maglia appare quantomeno difficile, ed allora forza Nicolò, facci sognare, almeno sino a Dicembre e poi, Buon Natale!