Sponda di Insigne e Milik calcia praticamente a colpo sicuro ma Donnarrumma si supera, toglie la palla dalla porta e, con essa, anche sue due righe di tricolore al Napoli. Infatti, in caso di vittoria, la Juventus potrà andare a più sei dal Napoli a, molto probabilmente, chiudere la questione scudetto. Vero che “il calcio è strano Beppe” e nessuna partita è vinta prima di giocarla (SPAL e Sassuolo docet).
Primo tempo tutto sommato equilibrato leggermente a favore dei rossoneri che spingono molto e si difendono bene mail Napoli è sempre attento è non si lascia andare a sbavature difensive, tanto che Reina para solo una volta: un tiro da fuori di Bonaventura che il portiere spagnolo non si sente di trattenere e lo mette in angolo.
Nel secondo tempo il Napoli prende le misure e, specialmente dopo l’ingresso di Milik, costruisce tanto ma la difesa del Milan chiude bene. Inoltre i rossoneri, grazie anche, anzi sopratutto, alla spinta del pubblico (che, contrariamente a quanto dice Pirlo, nei momenti disperati è davvero prezioso) pressano e ottengono ben cinque calci d’angolo di fila.
I partenopei non ci stanno e sanno bene che questa partita partita può decidere lo scudetto e assediano il Milan. E, all’89 la palla della vittoria cade, come già detto, sui piedi di Milik.
Controllo perfertto, posizione nettamente regolare ma Donnarumma, con riflesso fulmineo, si getta a terra all’ultimo e devia in angolo. Parata che strappa via due righe di tricolore al Napoli perché diventa un’impresa ancora più ardua e perfino una vittoria allo Juventus Stadium domenica 22 Aprile potrebbe risultare inutile se non per la gloria.
E sempre per la gloria sono queste due statistiche: Sarri imbattuto contro il Milan e Napoli che non perde in trasferta da 29 partite consecutive in campionato.
Da segnalare, a fine gara, un accenno di rissa fra Biglia e Sarri per un contatto al limite dell’area di rigore poco prima dell’occasione di Milik.