Esclusiva – Massimo Giletti: “Juventus, manca la cattiveria, vedrei bene Gattuso sulla panchina del Milan”


Giletti: “Il calcio è fatto di cambiamenti, non ritengo attualmente l’Inter superiore alla Juventus”

Abbiamo raggiunto telefonicamente il noto conduttore Tv Massimo Giletti, e gli abbiamo posto domande sulla Juventus, sulla crisi del Milan e sulla partitissima in programma domani sera tra Napoli ed Inter, ecco le nostre personalissime domande:

Orrico ex allenatore nerazzurro ha affermato questa mattina che “la Juve è in confusione”, come la pensa? E’ realmente così?

Io credo che ci siano delle cose su cui meditare, la Juve ha 15 giocatori che pensano al mondiale, credo che a livello mentale questo conti. Sei scudetti di fila dove tu scendi in campo per vincere sono un peso non banale, la continuità è faticosa da trovare in tutti gli undici giocatori che scendono in campo, c’è chi ce l’ha, vedi Buffon e Chiellini mentre altri fanno fatica e non hanno la stessa cattiveria. Più che confusione direi che ci sono dei cali di tensione, ho visto dominare la partita contro l’Atalanta, contro la Lazio abbiamo avuto un blackout di dieci minuti nella ripresa, gli eventuali problemi a livello di testa non sono mai facili da risolvere.

C’è stanchezza mentale nei giocatori?

Ci può stare, consideriamo che la perdita di Dani Alves sulla fascia è stata pesante così come quella di Bonucci in difesa, io sono convinto che questa Juve quando recupererà Marchisio avrà un centrocampo più forte. non vedo una Juventus sul piano tecnico inferiore sul campo.

Mercoledì sera ero allo Stadium, mi è sembrato che la Juventus facesse fatica a tener palla, qual’è la sua opinione?

Penso che ci sono tanti giocatori che non sono nella stessa condizione fisica, quando hai giocatori che rientrano da un infortunio lo scotto lo paghi, parlo di Khedira e Pjanic, Dybala fino a 15 giorni fa era reattivo. E’ un momento che devi tener duro, non siamo aiutati dal sistema se i due rigori di Bergamo e contro la Lazio  entravano attaccanti al Napoli. il gioco è vero non è più fluido come prima, non vinci solo se hai la maglia della Juventus, il successo non te lo regala nessuno. Forse solo Maradona si poteva permettere il lusso di non allenarsi, gli altri devono pedalare sempre.

Bonucci è andato al Milan, e a quanto pare non sembra aver spostato gli equilibri, quindi è stata la  Juventus a far diventare grande Bonucci?

Il  calcio è fatto di cambiamenti, bisognerebbe essere nella testa dei giocatori per tentare il capire il perchè uno se ne va, francamente a me quello che è dispiaciuto è stato il fatto che baciava la maglia della Juventus, ed il giorno dopo quella del Milan, è un gesto che faccio fatica a comprendere, la Juventus comunque non poteva permettersi di tenere un calciatore contro voglia.

Come si spiega la campagna acquisti stellare del Milan, che non ha prodotto i suoi effetti, con la squadra che sembra in difficoltà?

La storia del Leicester insegna che i denari non sono tutto nel calcio, c’è qualcuno che pensa a mettere solo soldi, ricordiamo l’Inter degli anni del triplete, ricordiamo però che se la Juventus non fosse stata smantellata i nerazzurri non avrebbero mai vinto niente in quel periodo. Conta la società, conta combattere con grandi forze.

Le ultime voci vogliono che il dopo Montella possa essere rappresentato da Gattuso, come la pensa?

Di Gattuso ho un grande rispetto, mi ricordo quando fece una trasmissione televisiva mantenne la parola, cosa che non è banale, ogni tanto ci sentiamo. E’ una patata bollente entrare in una situazione in cui non hai gestito. L’esperienza al Pisa lo ha fortificato, penso che possa essere la giusta soluzione per il dopo Montella.

Domani sera c’è Napoli-inter, in questo momento hanno qualcosa in più rispetto ala Juventus?

Il Napoli sicuramente si, ha quella fame che la Juventus sembra aver smarrito cosa comunque comprensibile, l’Inter non la ritengo superiore ai bianconeri, ma i numeri invece dicono il contrario. L’Inter ha comunque in panchina Spalletti che è uomo ambizioso e preparato.

 

 

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