Un Napoli non bellissimo affronta una buona Fiorentina che, nonostante gli infortuni, blocca gli azzurri sullo zero a zero. Le casacche di migliori in campo se le meritano Hysai che chiude tutto e tutti e Lafont che chiude la saracinesca della sua porta.
L’anno scorso la sconfitta con la Viola costò lo scudetto a Sarri e questo pareggio chiude definitivamente i conti (forse mai veramente aperti). Dopo cinque minuti Mario Rui esce per infortunio e deve lasciare il posto a Ghoulam. Passano 120 secondi e Lafont si lascia sfuggire di mano un cross di Zielinski ma Insigne, da due metri, mette alto. Al ventesimo Mertens si invola sulla fascia, palla per Callejon ma lo spagnolo è troppo defilato. Al 27′ l’unica vera chance della Fiorentina, destro improvviso di Veretout che trova Meret attento.
I padroni di casa pressano ma la difesa del Napoli è attenta e sicura. Al 35′ Insigne pesca Zielinski in area, sponda per Mertens che però calcia addosso a Lafont. Nel secondo tempo la Fiorentina pressa ma, come già detto, non impensierisce troppo Meret. Al 52′ una grande occasione della partita per gli azzurri: asse Insigne, Callejon Zielinski ma il portiere francese è reattivo è mette in corner la conclusione del polacco. La Viola però inizia a perdere colpi e Hancko, che non c’è la fa più, esce per Victor Hugo mentre Milik sostituisce Mertens. Al 69′ Gerson, a rischio rosso, lascia il posto a Mirallas ma lascerà il campo all’80’ per infortunio, entrerà Muriel.
Ancelotti invece si gioca la carta Verdi. A questo punto però i giocatori della Fiornetina crollano fisicamente: Pezzella fa più volte segno di essere al limite, Muriel e Biraghi sono doloranti e Veretout riesce a rimane in piedi ma non riesce neanche a correre. Il Napoli però non riesce a trovare spazi ma, al 92′, gli azzurri per poco non trovano la palla della vittoria. Allan lancia Callejon, Veretout e Pezzella non riescono a seguirlo, lo spagno mette in mezzo, Lafont esce male ma Milik arriva con un istante di ritardo e mette sul fondo.
Il Napoli, nonostante le tante occasioni create, non riesce a piegare la resistenza dei Viola. La squadra di Pioli alla fine si porta a casa un punto quasi insperato anche se forse la testa di Ancelotti era, almeno in parte, alla partita di giovedì contro lo Zurigo.