Frosinone-Genoa, Avanzini (Genoa news 1893): “Il pubblico può essere il dodicesimo uomo in campo. Quello che possa impaurire gli avversari”


Mancano poche ore all’inizio di Frosinone-Genoa, gara valevole per la settima giornata del campionato di serie A. Per questo match, ho contattato il collega di Genova Franco Avanzini, giornalista di Genoa news 1893. Con lui abbiamo parlato di questa gara.

INTERVISTA AD AVANZINI SU FROSINONE-GENOA

1) Che Genoa ti aspetti a Frosinone?

“Un Genoa che sappia imporre il proprio gioco e che prosegua nel trend fatto vedere tra le mura amiche. Un Grifone che entri fin da subito in partita”. 

2) Chi temi del Frosinone e perché?

“L’ambiente può essere un fattore determinante. Il pubblico (e a Genova tutti sanno quanto sia trascinante la Gradinata Nord) può essere il dodicesimo uomo in campo. Quello che possa impaurire gli avversari. Poi è evidente che il Frosinone è da temere per la propria voglia di ottenere la prima vittoria, per quella cattiveria (sportiva) che fin da subito metterà in mostra”.

3) Nel caso in cui il Frosinone non faccia risultato, pensi sia davvero a rischio la panchina di Moreno Longo? 

“Credo di sì. Longo è un buon tecnico però nel calcio i risultati contano eccome e quindi anche per lui potrebbe essere il canto del cigno la sfida di domani”.

4) Pensi che il problema in casa Frosinone sia l’allenatore o gli acquisti fatti nel calciomercato estivo?

“Intanto il merito è tutto del presidente Stirpe se il Frosinone è nuovamente nel calcio dei grandi. Poi è evidente come probabilmente qualcuno sinora non abbia reso come sperato. Ad esempio Perica da cui ci si attendevano già alcune reti. Poi è chiaro che anche il mercato estivo ci ha messo del suo. Per me Longo è certamente il meno colpevole”.

5) Che risultato finale ti aspetti per questo match?

“Domanda da un milione di dollari, direi impossibile pronosticarlo. Il Frosinone deve vincere, il Genoa fuori casa fa acqua da tutte le parti però al tempo stesso i rossoblu hanno dimostrato una maggior compattezza e poi possono contare su un Piatek che segna sempre e sotto porta è assolutamente inesorabile. Credo che il pareggio in fin dei conti possa essere il punteggio più logico per una sfida di questo genere”.

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