Giua si dimentica il regolamento – Il Lecce vince al San Paolo
E sono quattordici. Quattordici rigori non dati al Napoli. Sull’uno a uno Giua non premia gli azzurri . Milik conquista una palla vagante in area, Donati gli rifila un calcione ma l’arbitro cagliaritano ammonisce il polacco per simulazione. Da notare che questo fallo è lo stesso rigore dato alla Sampdoria proprio contro il Napoli, e quella dato alla Juventus contro il Genoa. Grave però è la dichiarazione di Pellegrini che riferisce questa notizia: Abisso, arbitro al VAR, avrebbe richiamato Giua che si sarebbe rifiutato di andare al monitor.
Il Napoli ha il pallino del gioco, ma gli manca un po’ di cattiveria sotto porta. E infatti prima Zielisnki poi Milik si divorano due gol. Il centrocampista schiaccia troppo di testa un cross di Mario Rui. Poi Zielisnki, approfittando di un errore della difesa del Lecce, serve il connazionale che liscia clamorosamente. Al 29′ arriva il colpo del Lecce, quasi un classico in questi casi. Contropiede del Lecce, Saponara mette in mezzo, Falcao tira al volo, Ospina respinge male, Mario Rui si addormenta e Lapadula segna.
Il Napoli accusa il colpo ma reagisce. Infatti Insigne, al 35′, si inventa un pallonetto spalle alla porta e solo il palo gli nega l’auro gol. e il primo tempo si conclude così. Gattuso sostituisce Lobotka con Mertens. E il cambio si fa sentire. Il belga si invola in area e scarta un cioccolatino per milik. Cioccolatino che gli va un po’ di traverso poi però la gioia arriva e anche il nono gol in campionato di Milik.
I padroni di casa pressano. Poi arriva un altro errore difensivo. Palla lenta di Saponara, Di Lorenzo marca malissimo Lapadula. L’attaccante di origini peruviane colpisce male ma Ospina ci mette del suo e fa doppietta.
Partita finita? No. Perché al 72′ l’episodio chiave. Milik viene steso in area da Donati. Rigore netto per tutti, telecronisti, giocatori, tifosi ma non per Giua che cambia il regolamento e ammonisce Milik. Non il primo errore grave. La punizione da cui nasce il gol di Mancosu parte da un nettissimo fallo su Demme.
A nulla vale il gol di Callejon al 91′. Il Napoli così torna immeritatamente nella parte destra della classifica. E adesso la società Napoli deve farsi sentire, perché non è più possibile liquidare questo rigore non dato con la frase “C’è Mertens a Firenze”. E Rizzoli e Nicchi devono spiegare perché non è rigore.