Il Milan si arrende alla Juventus: tabellino e cronaca


 

Tabellino Milan – Juventus:

 

MILAN (4-2-3-1):

Donnarumma; Dalot (38′ st Maldini), Kjaer (36′ st Kalulu), Romagnoli, Hernandez; Calabria (36′ st Conti), Kessie; Castillejo (42′ st Colombo), Calhanoglu, Hauge (22′ st Díaz), Leao.

Panchina: A. Donnarumma, Tatarusanu, Duarte, Musacchio, Frigerio.

 

Allenatore: Pioli

 

 

JUVENTUS (4-4-2):

Szczesny; Frabotta (42′ st Demiral), Bonucci, De Ligt, Danilo; Chiesa (18′ st Kulusevski), Bentancur (29′ st Arthur), Rabiot, Ramsey (29′ st Bernardeschi); Dybala (19′ st McKennie), Ronaldo.

Panchina: Pinsoglio, Buffon, Chiellini, Di Pardo, Dragusin, Portanova, Fagioli, Da Graca.

 

Allenatore: Pirlo

 

Marcatori: 18′ pt Chiesa (J), 41′ pt Calabria (M), 17′ st Chiesa (J), 31′ st McKennie (J)

 

Ammoniti: Romagnoli (M); Bentancur, Danilo

 

 

 

Cronaca primo tempo:

 

Parte forte il Milan, grande pressing e corsa. La Juventus soffre per i primi 10 minuti del primo tempo, bloccata nella propria trequarti. Castillejo raccoglie una palla recuperata in area di rigore juventina ma calcia debolmente e Szczęsny blocca con facilità. Il Milan domina con un atteggiamento molto aggressivo che costringe i bianconeri ad affrettare il gioco costringendoli spesso all’errore di passaggio.

Poi si sveglia Federico Chiesa: prima gran palo colpito su potentissima conclusione col destro dall’interno dell’area di rigore milanista. Poi super discesa in fascia destra, uno due con Dybala che gli ritorna il pallone con uno splendido assist di tacco. Chiesa solo di fronte a Donnarumma non sbaglia e porta in vantaggio la Juve.

Dopo il gol subito il Milan ritrova coraggio; diverse le conclusioni verso la porta juventina.

Ci provano Leao ( 2 volte ) , Calhanoglu e Davide Calabria.

Il Milan cresce ancora sotto il profilo del gioco e la Juventus non riesce a ripartire.

La grande mole di gioco prodotta dai rossoneri viene finalmente premiata quando l’arbitro non fischia un evidente fallo ai danni di Rabiot sulla trequarti juventina. L’azione prosegue e il Milan riparte veloce.

Leao si invola sulla fascia sinistra e accentrandosi serve un assist delizioso per la corrente Calabria che calciando di prima intenzione mette il pallone sotto l’incrocio dei pali. Szczęsny non può nulla, risultato di 1 a 1 e tutti negli spogliatoi.

 

 

 

 

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Cronaca secondo tempo:

La prima conclusione è del Milan, Dalot ci prova dal limite dell’area ma Szczęsny si fa trovare pronto.

Risponde la Juve con un buon tentativo di Ramsey, ma è Federico Chiesa questa sera l’uomo in più della vecchia signora. L’ex Fiorentina sfida Hernandez nell’uno contro uno, lo svernicia rientrando sul suo piede sinistro e scocca un bel piazzato. Donnarumma si distende ma non ci arriva. Juventus di nuovo in vantaggio.

La Juve ha il pieno dominio in questa fase di gioco; Kulusevsky si libera di potenza di Kjaer involandosi sulla fascia sinistra mette in mezzo ma Calabria ci mette una pezza.

Poco dopo Betancur interviene in scivolata per frenare l’avanzata di Castillejo: l’uruguagio entra nettamente ritardo mancando il pallone, già ammonito meriterrebbe la seconda ammonizione ma l’arbitro decide di soprassedere.

Sempre pericolosa la Juventus: combinazione RonaldoMckennie, nulla di fatto ma sono i preamboli del goal che stà per giungere.

Kulusevsky effettua uno strappo dei suoi, arriva sul fondo in fascia destra, tocca centralmente per Mckennie che sottomisura non sbaglia e sigla il 3 a 1 definitivo.

Rimane il tempo per gli ultimi assalti milanisti, ci prova Calhanoglu un paio di volte da fuori area ma i risultati non sono quelli sperati.

 

La Juventus strappa una vittoria convincente a San Siro contro un Milan questa sera inferiore ai bianconeri.

Da apprezzare però nei rossoneri la grinta e la tenacia con cui i giocatori sono riusciti per ampie porzioni del match a tenere testa ad una Juventus più forte. Una Juventus più forte perchè ha dimostrato, in questo momento, di possedere una rosa più completa e formata da giocatori di maggiore qualità.

Certamente le assenze del Milan rappresentano un alibi importante per la squadra di Pioli: forse con i titolari a disposizione il match avrebbe avuto differenti sviluppi…

 

 

 

 

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