Tre punti importanti ha messo il Napoli stasera: senza Kvara può vincere lo stesso, quarto scontro diretto vinto in trasferta, la rosa del Napoli è forte. Non a caso il gol decisivo. Una vittoria molto importante contro una squadra forte e tignosa, seconda in classifica, e la squadra di Spalletti mette pressione a Milan, Inter e Juventus.
In Napoli avverte la stanchezza e l’Atalanta né approfitta. Al terzo minuto Lookman serve Hojlund, ma Meret chiude bene lo specchio. Al 15′ l’occasione chiave: angolo per i padroni di casa, flipper in area con Kim che mette fuori. Ma Mariani, richiamato dal VAR, vede un fallo di mano di Osimhen e assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Lookman che spiazza Meret.
Ma il Napoli non cede e, tre minuti dopo, è proprio Osimhen a ribaltare la partita facendo quasi il Kvaraskhelia della situazione. Calcio d’angolo battuto corto da Elmas per Zielisnki, cross al bacio per il centravanti partenopeo che, di testa pareggia il conto.
L’Atalanta non ci sta e blocca il Napoli nella sua metà campo, anche se tiri in partita, in questo frangente, non né arrivano. Ma, nel loro momento migliore, arriva il raddoppio del Napoli. Osimhen lotta con Demiral, riesce a superarlo e mettere in mezzo per Elmas. Il macedone mette a sedere Hateboer e, complice una deviazione del giocatore bergamasco, segna il suo secondo gol stagionale.
Nel secondo tempo l’Atalanta combatte e lotta facendo vedere perché è seconda. I partenopei soffrono molto. Mahele ruba palla ad Anguissa, si invola in area e conclude. Meret con un miracolo la toglie dalla porta, Lookman conclude quasi a botta sicura, ma Olivera riesce, non si sa come, a mandare il pallone sulla traversa.
E, alla fine, con sofferenza, con dolore, riesce a portare casa tre punti d’oro e la quinta vittoria di fila in trasferta. E dimostrando di essere competitivo per lo scudetto, anche senza un giocatore fondamentale come Kvarastkhelia.