Il Napoli prende aria – Il giorno dopo
Lunedì mattina. Dopo un intero mese di Novembre senza vittorie (Champions compresa), Gattuso riesce a portare un po’ di gioia, e di respiro, a giocatori e tifosi. Un primo tempo ignobile, senza grinta né orgoglio, con il Sassuolo che, oltre al gol, trova diverse imbucate, con la difesa che non chiude mai e il centrocampo. Niente, il centrocampo non c’è. Gli unici a lottare sono Milik, poco servito, e Allan che non si arrende mai.
Lo stesso gol è frutto di una difesa imbarazzante. Cross di Locatelli, Mario Rui dorme, Meret è lento e Traorè firma il suo terzo gol stagionale
Il Napoli non reagisce è solo un ennesimo miracolo di Meret, sempre su Traorè, evita il crollo. Nel secondo tempo la musica cambia un po’ ma al Napoli manca sia la fortuna (Pegolo scivola ma riesce a togliere un gol fatto a Insigne) che grinta. Infatti il Sassuolo domina e un paio di volta va vicino al raddoppio. Ci mette anche Chiffi che, assieme al VAR, non vede un rigore grosso come una casa su Hysai. La svolta al 57′. Zielisnki mette in mezzo, velo di Milik e Allan si inventa un gol da prima punta.
Il napoli si svegli e va più volte vicino al raddoppio, con tanto di due legni, un gol annullato ed un altro salvato sulla linea. I padroni id casa però reggono e solo un’autorete al 94′ di Obiang che, per anticipare Elmas, mette dentro il pallone della vittoria.
Guarigione? No, ma stavolta la cura sembra veramente inziata. C’è da chiedersi dove fosse la grinta mostrata dal Napoli, ma è anche vero che nel calcio la psicologia conta. E il gol di Allan, esattamente come a Parma, ha sbloccato i giocatori del Napoli. Solo che stavolta niente Gervinho nel finale, ma un colpo di fortuna. Fortuna che, assieme alla grinta e ai risultati, mancava al Napoli. E, anche se la guarigione è lontana, consente ai partenoepi (calciatori, tifosi e dirigenti) di passare un Natale un po’ più sereno.