Juventus-Napoli 2-1, il punto post gara, torna al successo la squadra di Pirlo. Il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo
Juventus-Napoli 2-1: Dopo mesi di polemiche, sentenze e rinvii finalmente si gioca la gara della terza giornata, ma nel primo tempo Juventus Napoli delude le attese dal punto di vista dello spettacolo e alimenta il dibattito sull’effettiva utilità del var. Le azioni più importanti ci sono all’inizio e alla fine del tempo con Ronaldo che manca un facile impatto di testa a pochi metri da Meret e due tiri dalla media distanza di Zielinski e Ruiz, che non inquadrano la porta. Non sbaglia invece un vero e proprio rigore in movimento il record man delle reti, Cristiano Ronaldo, che stacca Romario nella classifica storica e porta in vantaggio una Juve, che nel primo tempo gioca meglio del Napoli, che però con Insigne avrebbe potuto pareggiare nel finale.
Nel mezzo due falli piuttosto netti di Lozano su Chiesa e Alex Sandro su Zielinski, che incredibilmente non vedono attivo il var, che non si accorge nemmeno del fuorigioco di Morata sulla azione che ha visto lo stupido intervento del Chucky, uno dei peggiori in campo. Gattuso non ha indovinato la formazione iniziale, con Hjsay che fa molto male non solo nell’occasione del gol di Ronaldo e così devono entrare Politano ed Osimhen per Demme e Lozano per vedere un Napoli più propositivo che sfiora il pari prima con Ruiz e Di Lorenzo e poi con Insigne e reclama un altro rigore per un intervento di Chiellini su Osimhen, che forse ha il torto di cercare lo stesso la conclusione. Nel momento migliore del Napoli, il discusso Pirlo ha il merito di inserire Dybala per Morata, che rompe l’assedio dei partenopei e trova il raddoppio con una prodezza che praticamente chiude la gara. Pirlo batte il Napoli del suo amico Gattuso, anche per merito del loro coetaneo e compagno ai tempi del mondiale vittorioso, Gigi Buffon che compie una grande parata su Zielinski e che in questa gara è stato schierato a sorpresa titolare. Il Napoli riesce a segnare solo su rigore al novantesimo per un evidente fallo di Chiellini su Osimhen e Gattuso priva ad ottenere il pari anche con l’inserimento di Petagna, ma la Juventus si difende con determinazione ed ottiene una vittoria importante per la conquista della zona Champion, ma soprattutto per la conferma della traballante panchina del giovane allenatore. Insomma come con la supercoppa ancora una volta Gattuso va in soccorso dell’amico Pirlo, facilitandolo in alcune scelte iniziali discutibili e alcuni cambi poco opportuni come quello di Elmas per Mertens, ma la lotta per la conquista della zona Champion non è ancora conclusa in modo negativo, se il Napoli riuscirà a vincere quasi tutte le prossime gare perché la Juventus stasera non è sembrata certamente un avversario superiore e anche le altre ad esclusione dell’Inter possono essere ancora raggiunte. Rimane la delusione e l’amarezza per l’ennesima grande occasione sprecata e il rammarico per non aver giocato la gara del 4 ottobre, che avrebbe potuto cambiare diversamente l’attuale classifica.