Juventus-Napoli, la madre di tutte le sfide


Juventus-Napoli è da sempre “La Partita”. Juventus-Napoli è un match ricco di storia, fascino, acredine tra tifoserie, dirigenze e calciatori. Quest’anno ci sono 90 milioni di motivi in più per godersi questa partita. Ecco la preparazione al match clou dell’undicesima giornata

Juventus-Napoli vale solo 3 punti?

I più cinici diranno che vale sempre 3 punti, ma tutti sanno che è una partita che vale molto di più. Basti pensare che lo scorso anno il tiro deviato di Zaza consenti il sorpasso ai bianconeri che poi vinsero lo scudetto in fuga e con il Napoli demolito psicologicamente. La partita anche quest’anno, all’undicesima di campionato, ha tanto da dire.

La Juventus ha 24 punti, il Napoli 20. Una vittoria della squadra di Torino significherebbe tanto, sarebbe fuga, almeno dal Napoli. Tra di loro c’è la Roma che, in caso di vittoria ad Empoli, può solo beneficiare di questa partita: si potrebbe trovare da sola con la Juve in fuga e col Napoli staccato e già sconfitto al San Paolo nello scontro diretto o, se al Napoli riuscisse un colpaccio, trovarsi prima in classifica.

Capitolo Higuain

E’ la prima volta contro gli azzurri dopo l’estate rovente, ma il vero scontro sarà quello del San Paolo al ritorno. Questa partita sarà lo scontro con i suoi vecchi compagni e l’incontro con Sarri e De Laurentiis, con i quali l’addio è stato tutt’altro che sereno, come annunciato più volte nelle varie conferenze stampe post passaggio alla Juventus.

Higuain non segna da quattro giornate, quasi record per un bomber come l’argentino. I media nazionali quasi a distrarre da questo dato continuano a ricordare che la squadra non gioca solo per lui (la scoperta dell’acqua calda!), che la sua percentuale di realizzazione è superiore (28% contro il 24% a Napoli), ma nessuno dice che a Napoli tirava “100” volte a partita, che il Napoli aveva ed ha un gioco che la Juventus non ha da anni.

http://gty.im/618401558

ADL su Higuain e sul Napoli

Il presidente De Laurentiis, intercettato da Sky, è stato provocato dopo che El Pipita ha risposto telegraficamente a dei tifosi fuori dai cancelli di Vinovo “Una doppietta sabato sera? Speriamo“, ed ha risposto senza cadere nel tranello e rimandando al mittente una “contro-dichiarazione” sostenendo che in fondo Higuain teme gli azzurri, soffermandosi poi sul fatto che quest’anno la rosa degli azzurri è molto lunga e che due calciatori ancora devono nemmeno esordire (Rog e Tonelli). Ha, infine, invitato Sarri e la sua squadra a divertirsi e di vivere le partite senza stress, perchè il futuro è tracciato.

Animi ancora non surriscaldati

Sono sicuro che in campo sarà una vera e propria battaglia, ma ad oggi fuori dal campo, sarà il poco tempo a disposizione per il turno infrasettimanale e che allo Stadium si gioca sabato sera, sarà che siamo agli inizi del campionato, non ci sono state grosse scintille e gli animi non si sono ancora surriscaldati. Potrebbe essere un segnale di maturità di tutti gli ambienti, ma credo che la paura di perdere sia forte in entrambe le squadre e tifoserie.

Juventus-Napoli, probabili formazioni

La Juventus non può essere spavalda, perchè ancora deve far vedere tutta la sua forza. I bianconeri sono senza Dybala che per fantasia e capacità realizzativa è il calciatore più importante ma in compenso ha un ritrovato Mandzukic e Gonzalo Higuain, che farà di tutto per farsi rimpiangere.

In porta torna Buffon, dopo il turno di riposo contro la Sampdoria, mente in difesa ci saranno i titolarissimi Barzagli, Bonucci e Chiellini. Sulle fasce ci saranno i brasiliani Dani Alves e Alex Sandro, con Evra quasi sicuramente fermo per un problema al polpaccio. A centrocampo è tornato Marchisio, dopo oltre sei mesi, contro la Samp, ma Allegri probabilmente lo farà sedere in panchina, almeno all’inizio, e quindi, salvo ripensamenti dell’ultima ora, dovrebbero giocare Hernanes (favorito su Lemina), con Pjanic e Khedira.

Il Napoli si è appena ripreso, dopo tre sconfitte di fila, e non ha una punta di ruolo e dovrà puntare tutto sulla velocità e imprevedibilità dei piccoletti in attacco: Mertens-Insigne-Callejon. A centrocampo i titolarissimi Jorginho-Hamsik-Allan, mente in difesa, assente ancora Albiol, davanti a Reina in porta, ci saranno come centrali Koulibaly e Maksimovic, mentre sulle fasce Ghoulam e Hysaj.

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