All’Allianz Stadium va di scena l’ennesima prova che il VAR non ha eliminato i dubbi.
Ne è prova il fatto che la rete di Dybala, era una rete probabilmente irregolare al Cagliari dopo 40 secondi. Ma di certezze non ne abbiamo, sia chiaro. Non ci viene mostrato che un fermo immagine, uno solo. Poca cosa per essere certi della regolarità delle rete. La cosa incredibile è che calciando, scivolava e se non fosse inciampato sul terreno viscido, reso quasi impalpabile dalla copiosa pioggia, il portiere avversario avrebbe anche potuto parare, ma guarda caso è scivolato pure lui!
Pazzesco! La fortuna aiuta sempre i (potenti) audaci!
Ad ampliare i dubbi ci hanno pensato i detentori dei diritti televisivi della partita del sabato sera, tre anni di strazio visto che le partite continuano a bloccarsi rendendo nervosi maggiormente i fruitori del servizio; per tre minuti, dal momento che la palla era entrata in rete, il Signor Mariani è rimasto l’unico ad essere inquadrato dalla regia televisiva, non un replay, niente di niente, solo la faccia paonazza del fischietto di Aprilia designato, per poi vedere su video un fermo immagine di Dybala dietro la linea della palla e quindi rete regolare.
Non v’è alcuna certezza ne sulla regolarità ne sull’irregolarità ma il fatto di lasciare dubbi, non mostrare i replay, fermo immagini chiare fa pensare male!
Per la felicità dei telecronisti DAZN che di irregolarità nemmeno hanno parlato; un fantastico montaggio degli highlights continua ancora a non permettere di visualizzare l’esatto momento della partenza della palla così da eludere il dubbio amletico, se Paulino fosse o no al di là della linea.
C’è comunque da dire con ammirazione che il numero 10 bianconero è fantastico nella gestione della palla tanto quanto è angelico il suo viso da bebè, a chi piace il genere “emo”. Errore dei difensori centrali o talento immarcabile? Mistero.
Anche due anni fa ci furono polemiche sulla rete dell’argentino quando il ragazzo prelevato dal Palermo, sempre di Dybala parliamo, genio e talento, stoppava la palla con petto prima e col braccio poi, per involarsi verso la porta di Cragno e realizzare la rete del parziale 2-0.
Certo il Cagliari è una piccola realtà, ma l’Inter la passata stagione a San Siro ricorda ancora quello che è successo, come la stessa Madame Juve ricorda la semifinale di Madrid con il Real del suo CR7; il suo ex portiere disse che l’arbitro era stato insensibile visto che quella era la sua ultima partita in Champions con la Juventus, si sarebbe dovuto prostrare di fronte al potere della Vecchia Signora e invece l’unica cosa che ha ottenuto è il cartellino rosso, da un arbitro sensibile come un bidone di immondezza!
Adesso che Buffon gioca nel PSG, solo adesso, al 4° Turno di Champions, potrà tornare a giocare, dopo 3 turni di squalifica, sperando che la sua sensibilità si diminuita!
La Juventus in Italia fa quello che vuole, in Europa conta quanto il Monza in Italia, auguri e alla prossima!
Nonostante la rete-beffa di Dybala tutto il Cagliari ripartiva e giocava una partita aggressiva sin l’area di rigore bianconera e dopo una parata-miracolo del portiere polacco Szczesny su rovesciata di Pavoletti ecco che il brasiliano Joao Pedro trovava la rete del pareggio che ammutoliva lo Stadium. 1-1 e tutto da rifare.
Ma passavano solo due minuti due e una sfortunata deviazione del Croato Bradaric, precedentemente ammonito, beffava il proprio portiere e regalava ai Campioni D’Italia la rete del vantaggio che durava sino all’87 quando in un contropiede micidiale, con un Cagliari ormai all’arrembaggio e con un Sau in più al posto di Padoin per rischiare il tutto per tutto, la Juventus realizzava con il Colombiano Cuadrado la rete del definitivo 3-1
RIFLESSIONI
Il Cagliari non esce ridimensionato dall’Allianz, anzi, la prova magistrale da parte di tutta la squadra contro i Super Campioni ha dimostrato che, a differenza delle passate stagioni, la rosa è all’altezza di una squadra come la Juve e di conseguenza la salvezza sarà alla portata dei ragazzi di Maran; magari qualche piccola soddisfazione in più renderà felici i propri sostenitori.
Già sabato alle 18 a Ferrara contro la SPAL sarà una partita alla portata.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, De Sciglio; Bentancur, Pjanic (dal 25’ s.t. Alex Sandro), Matuidi (dal 37’ s.t. Barzagli); D. Costa (dal 1’ s.t. Cuadrado), Ronaldo, Dybala. (Pinsoglio, Perin, Chiellini, Khedira, Kean, Rugani, Spinazzola). All. Allegri.
CAGLIARI (4-3-2-1) Cragno, Pisacane, Ceppitelli, Ionita, Padoin(Sau al 35°), Srna (Faragò al 22°), Bradaric (Cigarini dall’11°), Barella, Castro, Joao Pedro, Pavoletti
Tabellino: Dybala 1°, Joao Pedro 37°, Bradaric 39° (aut), Cuadrado 87°