La Sampdoria c’è ma la Roma non perdona, blucerchiati ancora sconfitti


Una bella Sampdoria esce sconfitta dall’Olimpico di Roma dopo una partita combattuta e piena di emozioni. La prestazione c’è stata eccome, anche se alla fine la differenza l’ha fatta la netta superiorità dell’organico giallorosso, che ha permesso ai padroni di casa, anche grazie ai cambi, di ribaltare il risultato.

Primo tempo

Formazioni più o meno uguali rispetto a quanto annunciato alla vigilia, anche se Ranieri non si fida e preferisce inserire un centrocampista in più, il solito prezioso jolly Thorsby. Nella Roma gioca Pastore al posto di Pellegrini.

Primi 10 minuti di fuoco con Audero bombardato da tutte le parti: al 3′ e al 6′ da Dzeko; poi da fuori da Veretout e infine da Pastore (10′). Ma la Sampdoria c’è e il rapace Gabbiadini colpisce a seguito di un errore in disimpegno di Diawara: l’attaccante scarta Mirante e deposita in rete (11′).

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La Roma fa la partita e crea ripetuti pericoli in area blucerchiata dove Tonelli deve immolarsi con il corpo e il viso per respingere tentativi di Perez e Veretout. La Sampdoria agisce di rimessa e al 18′ si fanno vedere Gabbiadini e Linetty con due conclusioni in sequenza, rispettivamente debole e imprecisa. Audero è sempre sotto pressione e deve respingere su Mkhitaryan (19′), per poi ripetersi su Dzeko (21′). Il portiere fra i pali è quasi insuperabile. E la Roma continua a sbagliare dietro: Diawara non è in serata e involontariamente innesca Jankto, la cui conclusione è deviata sul palo da Mirante (28‘).

I giallorossi continuano a spingere e segnano dopo pochi minuti, con Veretout, ma la rete è annullata per un tocco di mano ravvisato dal VAR. E si continua così, con occasioni da ambo le parti, perché i blucerchiati impensieriscono ancora Mirante con Depaoli e poi con Thorsby (42′), ma il raddoppio, che forse avrebbe indirizzato diversamente la partita, non arriva.

Secondo tempo

Si riparte con un’occasione di Mkhitaryan che sfiora il palo (4′) e una di Depaoli in contropiede (8′). Fra il quarto d’ora e il ventesimo minuto si assiste a un valzer di sostituzioni da ambo le parti: Fonseca manda in campo Cristante per Diawara, Zappacosta per Peres e Pellegrini per Pastore. Ranieri risponde, si fa per dire, con Leris per Jankto e Bonazzoli per Gabbiadini. Si fa per dire perché il peso specifico dei nuovi entrati delle due squadre non è paragonabile, pendendo nettamente a favore dei padroni di casa, che infatti raccolgono i frutti di questa situazione di vantaggio: Pellegrini pesca Dzeko che con un tiro al volo infila imparabilmente Audero (19′).

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Ora, raggiunto il pari, la Roma vuole ovviamente ribaltare il risultato e sfiora il raddoppio con una gran punizione dello specialista Kolarov che colpisce il palo interno (24′). Ranieri inserisce Ramirez e Murru per Linetty e Augello, ma sono sostituzioni che incidono poco: forse solo l’uruguaiano potrebbe allentare un po’ la pressione, ma non basta. Il gol è nell’aria e infatti arriva, ancora con Dzeko e ancora al volo (40′).

La sconfitta,  anche se contro una squadra più forte, brucia molto ma bisogna subito voltare pagina e fare quanti più punti possibile nelle prossime, molto più abbordabili, tre partite contro Bologna, Lecce e Spal per allontanarsi dal baratro.

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Il tabellino:

Roma           2     Sampdoria 1

Roma (4-2-3-1): Mirante; Peres (16′ s.t. Zappacosta), Ibañez, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara (15′ s.t. Cristante); Perez (27′ s.t. Under), Pastore (15′ s.t. Pellegrini), Mkhitaryan (40′ s.t. Kalinic); Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Perotti, Villar, Fazio, Mancini, Spinazzola, Kluivert.
Allenatore: Fonseca.

Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello (36′ s.t. Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal, Linetty (25′ s.t. Ramírez,), Jankto (18′ s.t. Léris); Gabbiadini (19′ s.t. Bonazzoli).
A disposizione: Falcone, Vieira, Chabot, Colley, Askildsen, La Gumina, Murru, D’Amico, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: Vivenzi di Brescia e Rocca di Catanzaro.
Quarto ufficiale: Pezzuto di Lecce.
VAR: Di Bello di Brindisi.
AVAR: Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

Reti: p.t. 11′ Gabbiadini; s.t. 19′ e 40′ Dzeko.

Note: ammoniti al 38′ p.t. Jankto, al 13′ s.t. Bereszynski, al 36′ s.t. Mkhitaryan per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

 

Dati tabellino da www.sampdoria.it

 

 

 


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