<strong>Lozano illude il Napoli – Un 1 a 1 che non fa bene a nessuno
Finisce uno a uno la partita fra Milan e Napoli. Un pareggio nato soprattutto dalla paura, di entrambe le squadre, di perderla. Anche se il Napoli, soprattutto nei venti minuti finali, ha provato di più a vincerla. Un punto per uno che non favorisce la classifica di entrambe, anche se gli azzurri hanno tirato fuori quella grinta (in gergo “cazzimma”) che li contraddistingueva. Forse il processo di guarigione del Napoli è iniziata. E la fuoriuscita di Edoardo De Laurentiis “Meglio Calaiò che Mertens” non ha aiutato l’ambiente.
Maksimovic prende il posto di Manolas nella formazione titolare, mentre Hysai schierato a destra al posto di Luperto. Centrocampo e Attacco previsti. I primi quindici minuti sono un inferno per Napoli e tifosi. Il Milan prende campo ma non sfonda. Piatek è ancora a secco e continua nel suo momento no, Bonaventura lotta e combatte ma le occasioni vere e proprie sono poche. Anzi è Il Napoli a colpire per primo. La difesa dei padroni di casa libera male, Insigne ruba palla e, di sinistro, batte Donnarumma ma colpisce la traversa. Lozano brucia tutti sul tempo e firma il suo secondo gol in campionato (terzo stagionale).
Il vantaggio del Napoli dura circa cinque minuti. Bonaventura, servito da un compagno, si libera di destro e con uno splendido destro a giro sotto la traversa che non lascia scampo a Meret.
Dieci minuti dopo sempre Bonaventura semina il panico sulla sinistra di Meret, il suo cross è innocuo ma Hysai scivola e per poco non fa un autogol che definire clamoroso sarebbe poco. Ma su una palla persa da Paquetà (che gioca una pessima partita) Zielisnki lancia Insigne ma l’attaccante del Napoli tira troppo tardi consentendo a Donnarumma di chiudergli lo specchio della porta.
Kessie sostituisce Rebic nella ripresa. Compito di Paquetà quello alzare il proprio raggio d’azione in zone più offensive. Ma è Koulibaly il primo a essere pericoloso in rovesciata: angolo battuto da Insigne, la palla arriva al difensore senegalese che tenta il gran gol con la palla che non esce di molto. Mertens e Younes per Callejon e Insigne è la doppia mossa di Ancelotti. E’ la ripartenza del belga che origina il giallo per simulazione in area di Elmas, nessun dubbio su questo episodio, anzi il macedone è stato anche molto ingenuo. Poi è Paquetà che tenta di imitare Bonaventura con un tiro a giro da fuori ma senza la stessa precisione. A poco più di 10’ dalla fine Piatek ricorda quanto è dolce il sogno Ibra: il polacco sbaglia a incrociare da due passi (complice la presenza di Koulibaly) e San Siro è sconfortato.
Il Napoli tenta l’assedio finale. Prima Donnarumma respinge una conclusione di Allan, poi la difesa fa mura impedendo a Llorente di colpire di testa. E sul risultato di uno ad uno che si conclude la partita. Un pareggio che, si spera, sa di inizio di guarigione.