Marcelo Salas, El Matador che divertiva la folla
Marcelo Salas e’ stato un calciatore elegante, un attaccante molto rapido nei movimenti, forte di testa con dei piedi educati. Insomma un mix micidiale.
Espolode con Universidad de Chile, si fa conoscere al grande pubblico con la maglia del River Plate. Nei mondiali di Francia 1998, il bomber si presenta al grande pubblico, dove fece malissimo anche all’Italia. Asta di mercato? Sogno di qualcuno? Assolutamente no perche’ la Lazio del Presidente Cragnotti aveva chiuso la trattativa mesi prima ed il “Matador” divenne un nuovo giocatore biancoceleste. Il suo debutto ufficiale è per la Supercoppa italiana nella vittoria per 2-1 sulla Juventus.
Con la squadra del Presidente Cragnotti, nasce una grande storia d’amore fatta di vittorie e grandi successi. Lo scudetto ma anche un suo decisivo in Super Coppa Europa contro il Manchester United. Insomma, davvero niente male, senza dimenticare anche le altre Coppe nazionali. Il Cileno, divenne in poco tempo un idolo della tifoseria con un coro davvero molto simpatico: “Matador, Matador, che ce frega de Ronaldo noi c’avemo er Matador.”
Nel 2001, finisce la storia con la Lazio e passa alla Juventus. Darko Kovacevic piu’ 56 miliardi di vecchie lire per l’affare della Signora. Purtroppo complice anche infortunio, il Cileno non ripetera’ le gesta viste a Roma. Vincera’ con i colori bianconeri ma non sara’ mai attore principale come successo nella sua avventura nella capitale.
Alla fine ritorna ai suoi vecchi amori, il River Plate prima e Universidad de Chile poi. Un calciatore fantastico, uno dei piu’ forti visti nel nostro campionato, perche’ i suoi goal sono stati spesso spettacolari, un giocoliere capace di esaltare e divertire gli sportivi. Marcelo Salas, un nome, una garanzia.
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