Dopo l’infortunio Marko Pjaca pare non essere più se stesso, e l’esperienza in Viola non decolla…
Marko Pjaca ed un crociato che ha rovinato tutto
Sembrava destinato a diventare uno dei nuovi gioielli della Juventus, seguendo magari lo stesso percorso di graduale inserimento di Dybala.
Preso dall’Hajduk Spalato, di Marko Pjaca si diceva un gran bene, ed effettivamente negli esordi in bianconero aveva dimostrato di avere una qualità superiore alla media.
Ma stavolta non è andato tutto secondo i piani: era il 29 marzo del 2017 quando il giovane croato si infortunava in campo con la sua Nazionale.
Un crociato rotto e nove mesi di stop che hanno sconvolto la sua carriera. Una carriera che ora stenta a decollare, soprattutto per evidenti limiti caratteriali usciti fuori solo negli ultimi tempi.
Marko Pjaca, troppo poco tra Schalke 04 e Fiorentina
Nel gennaio scorso la Vecchia Signora lo cedeva in prestito oneroso al club di Gelsenkirchen, anche perché fortemente voluto da Domenica Tedesco, tecnico dei minatori. Ma in Bundesliga non gioca mai: in sei mesi solo 6 presenze da titolare in campionato. Pjaca torna a Torino a fine stagione, ma per lui non c’è posto.
Dopo una lunga trattativa lo prende la Fiorentina, e con Pioli in panchina si profila un grande 4-3-3 insieme a Chiesa e Simeone lì davanti. La verità è che, dopo i primi mesi in Viola, di lui si ricorda solo un gol alla SPAL in nove presenze, con un Mirallas che ormai è davanti nelle gerarchie (anche in quelle della tifoseria).
Cosa ne sarà di Marko Pjaca? Lo Juve lo aspetta. E di questo passo, visto che difficilmente a Firenze lo riscatteranno, potrebbe ritrovarselo in casa senza sapere bene cosa farne.
Da talento a punto interrogativo è un attimo. È il calcio. È così.
Fonte immagine principale: Pagina Facebook ufficiale della Fiorentina