Milan – Sassuolo: tabellino
MILAN (4-2-3-1):
Maignan;
Florenzi (24′ st Pellegri), Kjaer, Romagnoli, Hernandez;
Bakayoko (1′ st Kessie), Bennacer (16′ st Tonali);
Saelemaekers, Brahim Diaz (1′ st Messias), Leao;
Ibrahimovic.
Panchina: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Toure, Conti, Gabbia, Kyatengwa, Krunic, Maldini.
Allenatore: Pioli
SASSUOLO (4-3-3):
Consigli;
Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos;
Frattesi (35′ st Harroui), Lopez, Henrique (35′ st Toljan);
Berardi (35′ st Traore), Scamacca (14′ st Defrel), Raspadori (45′ st Chiriches).
Panchina: Pegolo, Satalin, Rogerio, Peluso, Magnanelli.
Allenatore: Dionisi
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
MARCATORI: 21′ pt Romagnoli (M), 24′ pt Scamacca (S), 33′ pt autorete Kjaer (M), 21′ st Berardi (S)
Espulso: Al 32′ st Romagnoli (M) per gioco scorretto.
Ammoniti: Bennacer, Hernandez, Tonali, Kjaer (M), Lopez, Raspadori (S).
Milan – Sassuolo: racconto del match
Parte forte il Milan sulle ali dell’entusiasmo per l’esaltante vittoria ottenuta in casa dell’Atletico Madrid nello scorso turno di Champions Leauge.
Ibrahimovic, Leao e Theo Hernandez nei primi minuti di gioco costruiscono diverse azioni pericolose, tutte vanificate da posizioni in fuorigioco dei rossoneri.
Traspare la buona volontà del Milan e la qualità delle giocate non viene premiata fino al 20′ minuto, quando Romagnoli su corner battuto da Theo Hernandez anticipa tutti sul primo palo e va a colpire di testa un pallone che Consigli riesce solo a toccare. Il Milan si ritrova meritatamente in vantaggio.
Dal 23′ minuto in poi la partita cambia totalmente. Scamacca si impossessa di un pallone vagante sulla trequarti ed inventa un goal degno del miglior Ibrahimovic. Il tiro di rara potenza dell’attaccante del Sassuolo si insacca all’incrocio dei pali, lasciando impietrito un Maignan impotente.
Poi inizia la partita di Domenico Berardi, nemico numero uno della squadra di Pioli.
Ogni pallone giocato dall’esterno della nazionale diventa una coltellata nel fianco del Milan, ogni giocata di Mimmo sempre lucida e ragionata, utile ai compagni. Berardi quando vede rossonero sembra triplicare forze ed abilità.
Al minuto 33 arriva la mazzata definitiva sulle già frastornate teste di Ibra e compagni: sugli sviluppi di un corner per il Sassuolo, il pallone giunge tra i piedi di Scamacca, Maignan riesce a respingere sulla linea ma Kjaer si trova malauguratamente in traiettoria e devia nella propria rete. Autogoal del danese.
Nel primo tempo c’è ancora spazio per un episodio che potrebbe ribaltare l’esito del match a favore della squadra di Pioli.
Raspadori entra a gamba tesa sul ginocchio di Bennacer appena al di fuori dell’area di rigore milanista.
Il fallo dell’attaccante della nazionale è di quelli pericolosissimi, il cartellino rosso più che accettabile; dopo la consultazione al VAR l’arbitro decide per il cartellino giallo.
La ripresa vede Pioli provare subito alcuni cambi per cercare di porre rimedio alla situazione in campo: vengono inseriti subito Kessie e Messias.
La partita diventa piuttosto scorbutica, giocata a ritmi discretamente alti ma poco ricca di occasioni da goal.
Al 65′ minuto ci pensa Mimmo: Kessie perde banalmente palla al limite dell’area di rigore milanista, Tonali prova a rimediare ma il rimpallo favorisce l’inserimento di Berardi che mette in ridicolo romagnoli con una finta si porta il pallone sul piede destro e trafigge Maignan con un bel diagonale angolato. 1 a 3.
Il Milan prova a recuperare alla disperata esponendosi però al contropiede nero-verde.
Così al 76′ , Defrel, subentrato a Scamacca, lanciato a rete in contropiede, viene steso sempre da Romagnoli in versione Pierino. Rosso diretto. Meritato.
E la partita praticamente termina qui.
Grande partita del Sassuolo; Milan che deve tornare alle origini: urge un bagno di umiltà e ritrovare la compattezza necessaria.