Il Napoli ci mette un tempo per affondare il Palermo. Nella ripresa secco uno-due Hamsik-Callejon nei primi sei minuti e il Palermo si è spento completamente. Successivamente, al 65′, Callejon realizza il terzo gol (seconda doppietta consevutiva dopo il Milan) con la collaborazione di Posavec, autore di papera suk tiro rasoterra.
Zielinski, bella prova
Il migliore in campo è sicuramente Zielinski autore di una bella prova alla prima da titolare e sono suoi i guizzi del primo e terzo gol. Nel primo gol lancio di prima intenzione per Goulham che poi crossa per Hamsik che insacca. Nell’occasione dela terza rete, quella di Callejon, ha spaccato col il suo classico taglio la difesa del Palermo per poi servizio un buon assist allo spagnolo.
Napoli, tranquillità e buone trame
Partita paziente degli azzurri, che senza farsi prendere dal panico, ha infilzato il palermo alla prima azione pulita della seconda frazione. La risposta alla Juve e ad Higuain è arrivata con una prova da grande sqaudra in un campo sempre insidioso per gli azzurri.
Hamsik supera Maradona
Hamsik arriva a quota 82 gol, alla sua maniera, con una incursione, e supera il mito di Maradona fermo ad 81 reti. Solita prova di Jorginho che da ordine, in difesa partita tranquilla, con Maggio a dare fiato al’albanese Hysaj.
Insigne e Milik, ottima prova
In attacco, sorpresa Insigne, che sembra essersi ripreso e di essere tornato calmo e senza voglia di strafare. E’ chiaro che i questo momento Mertens ha qualcosa in più, per forma ed entusiasmo, ma il napoletano ha dato qualità alle manovre di attacco con dribbling fruttuosi ed assist.
Entra Gabbiadini (sv) per dare fiato a Milik, autore di una prova sufficiente; anche se il gol non è arrivato, ma ha fatto un gran lavoro come punta centrale ed ha aiutato con i suoi movimenti le incursioni dal centrocampo (vedi Hamsik sul primo gol).
Callejon, il solito
Solta prova di Callejon, condita con la seconda doppietta del campionato e arriva a quota 4. Non male per una terza punta che ha il compito anche di difendere e di tenere corta la squadra. Lo spagnolo eè l’uomo in più di questo Napoli, è l’uomo che rappresenta il gioco di Sarri.
Palermo, buon primo tempo
Il Palermo è poca cosa, anche se nel primo tempo si è difeso alla grande, provando a ripartire ma senza mai spaventare la difesa azzurra.