Quello fra Napoli e Fiorentina è da considerarsi un pareggio inutile? A prima vista si, in quanto i partenopei hanno sprecato un’occasione per allungare su Juventus e Roma e per superare di nuovo l’Inter in campionato. Da un altro punto di vista no, perché la corsa scudetto rimane apertissima con tre squadre in tre punti e con Lazio e Roma con una partita da recuperare (due la Lazio considerando il posticipo di domani sera).
A parte Insigne, neanche convocato per l’affaticamento muscolare che la preso durante la partita contro la Juventus. Questo, unito al fatto che gli azzurri sono in un normale momento di blackout (come tutte le squadre che passano dai preliminari) è un brutto colpo per Sarri. Pioli, capendo di non poter vincere comunque in campo aperto, opta per il classico difesa e contropiede.
I primi dieci minuti sono del Napoli, al 3′ Zielinski viene anticipato da Sportiello mentre Mertens (decisamente sottotono) al 7′ appoggia per Jorginho ma il centrocampista manda alto. Al 10′ Allan (assieme a Koulibaly il migliore in campo) lancia di nuovo il polacco ma quest’ultimo manca l’appuntamento col pallone per pochissimo.
A questo punto esce la Fiorentina. Al 12′ Thereau lancia Simeone che batte Reina, ma lo spagnolo (che mal sopporta il soprannome Cholito) è in fuorigioco. Sedicesimo minuto, Benassi si ritrova con tutta la porta davanti senza pressing ma il suo tiro è un passaggio a Reina.
A questo punto entrambe le squadre giocano e creano molto ma le conclusioni del primo tempo finiscono qui. Da segnalare solo un colpo di testa di Chiesa al 37′ ma, nonostante il giovane attaccante anticipi bene Hysai, manda molto alto la sfera.
Nel secondo il Napoli decide di fare il Napoli è la partita cambia e crea due ottime palle gol entrambe con Zielinski. Al 48′ Allan serve il polacco che però spara alto. Sette minuti dopo il folletto belga si libera e serve di nuovo Zielinski e stavolta serve un miracolo di Sportiello che, con l’aiuto del palo, manda in angolo.
Al 71′ l’occasione della partita. Allan trova ancora benissimo il taglio di Mertens che ha tempo e spazio per calciare verso la porta di Sportiello, l’ex Atalanta resta fermo e respinge la conclusione centrale dell’attaccante belga.
Al 58′ Hamsik, servito dall’ottimo Allan, fa partire un destro che Sportiello può solo osservare. Per sua fortuna finisce sull’esterno della rete. Al 66’Callejon mette alto un colpo di testa nella stessa situazione di Chiesa. Capendo di rischiare troppo Pioli si chiude facendo uscire prima Thereau poi Chiesa (un po’ dolorante) per Sanchez e Gil Dias. Sarri risponde con Rog e Ounas per Zielinski ed Allan.
I nuovi entrati si mettono subito in mostra, prima Rog ruba palla ad Astori a sportellate lanciando Callejon (anticipato da sportiello) poi l’algerino carica un sinistro insidioso in diagonale dal limite dell’area, palla a lato non di molto (e Mertens sfiora il pallone mancando il gol). Il neo entrato Sanchez al contrario non riesce mai a saltare Mario Rui (molto scarso in attacco, ma in fase difensiva è stato un vero muro). Diawara, subentrato a Jorginho, ha il tempo solo di farsi ammonire.
La partita finisce fra i fischi dei tifosi prima contro i giocatori della Fiorentina, che perdono vistosamente tempo, poi contro l’arbitro Fabbri che, nonostante avesse segnalato, all’inizio del recupero, che avrebbe fatto giocare ancora un minuto per la perdita di tempo di Gaspar, poi per il fallo di Rog su Sportiello.
Finisce zero a zero. Ripeto, un pareggio inutile? Io dico solo in parte perché il Napoli è meno brillante ma c’è è comunque crea sempre diverse palle gol (clamorosa quella di Mertens). Inoltre è da considerare che Juventus, Roma e Napoli, cioè le tre squadre di Champions, abbiano pareggiato tutte e tre per 0 a 0. E’ vero che Sorrentino ha deciso di non far passare nessuno, ma non è solo un caso.
Troppe partite, troppo vicine l’una all’altra. Forse non sarebbe il caso di decidere di iniziare prima il campionato? Sul serio stavolta.