<strong>Napoli-Lazio 5-2, Spettacolo al Maradona dei ragazzi di Gattuso che battono in goleada la Lazio arrivata al Maradona con le speranze del treno Champions League:
Napoli-Lazio 5-2 :Dopo il pari tra Roma e Atalanta la gara da importante è diventata quasi decisiva per entrambe le squadre rispetto all’obiettivo della conquista della zona Champion. E in effetti l’agonismo e l’intensità sono state quelli di uno spareggio, con il Napoli, che ha avuto il grande merito di interpretare meglio le giocate offensive, dopo l’episodio che ha sbloccato il risultato e che ha fatto arrabbiare Farris, il secondo di Inzaghi, costretto ancora a guidare la Lazio da casa, per il covid che ha colpito lui e la moglie. Ma se l’arbitro in campo non aveva fischiato nulla, al var si sono accorti, che il primo fallo su Manolas era da rigore, poi accordato dopo la visione dell’episodio al monitor, e realizzato da capitan Insigne, giunto a superare Vojak nella classifica storica dei marcatori del Napoli.
Da questo momento la squadra di Gattuso ha preso a giocare in scioltezza, trovando il raddoppio in seguito ad una bella giocata del folletto belga, preferito ad Osimhen, che ha favorito la conclusione di Politano, autore di un bel gol, ma soprattutto di una prestazione maiuscola. Ad un certo punto la Lazio avrebbe potuto riaprire la gara, ma Correa ha colpito il palo e il Napoli ha saputo governare la stessa senza sbavature difensive nel primo tempo e per parte della ripresa. I cartellini gialli distribuiti equamente dimostrano l’ardore dei calciatori, ma nel calcio se è sacrosanto adoperare un sano agonismo, a fare la differenza è giustamente la giocata di fino, che ha deliziato i tifosi del Napoli, ma oserei dire tutti gli appassionati di calcio, sia nel tiro di Insigne, che ha infilato dolcemente il suo ex compagno di squadra Reina, che in quello altrettanto magnifico al volo di Mertens, che proprio per questo è stato ancora più piacevole a vedersi.
Delizioso è stato anche il gol della scarpa d’oro di Torre Annunziata, Ciro Immobile, che non lascia scampo per precisione e forza a Meret e nel finale entrano Lozano, Osimhen e Rrahmani per tre grandi protagonisti della gara come Politano, Mertens e Manolas. La Lazio ha il merito di non crollare completamente sotto i colpi inflitti dal Napoli e anzi di accorciare ulteriormente le distanze con una punizione di Milinkovic, sulla quale peraltro Meret appare abbastanza colpevole. Un voto sicuramente più basso di Meret lo merita Reina, che appare sorpreso dalla conclusione di Osimhen, che scarica alle sue spalle la palla ottimamente servita dal Chucky Lozano, per la manita di un Napoli stasera spettacolare e convincente, che fa ben sperare i tifosi e il suo presidente di riuscire a posizionarsi a ridosso dell’Inter, in un posto utile a disputare la prossima Champions, che rimane al momento la competizione europea più importante dopo la sconfitta del tentativo da parte delle società più ricche e potenti di creare una Super lega, dalla quale peraltro tenere fuori sia il Napoli di Delaurentiis che la Lazio di Lotito. Invece la Juventus e il Milan in queste ultime giornate di campionato dovranno stare molto attente per evitare di essere raggiunte e superate proprio da quelle squadre che avevano snobbato, a dimostrazione del fatto che nel calcio il blasone e il potere contano fino ad un certo punto, perché in campo basta mettere il pallone in fondo alla rete. Nella semplicità delle regole e nella spettacolarità delle giocate consiste la bellezza del calcio.