Napoli- Pareggio a Firenze


Napoli- Pareggio a Firenze

Napoli- Gli Azzurri di Luciano Spalletti pareggiano contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Il punto post gara di Gianfranco Piccirillo:

La squadra di Spalletti trova difficoltà contro la Fiorentina di Italiano, che blocca la gara dall’inizio, eludendo la linea del pressing del Napoli piuttosto alta, con Zielinsky ed Anguissa che recuperano bene sugli avversari, subendo il camerunense pure un cartellino giallo nei primi minuti.
Le difficoltà del Napoli sono nella costruzione offensiva perché Amrabat riesce a bloccare la regia geometrica di Lobotka e così la squadra, distratta, probabilmente dalle tante voci di fine mercato, nel quale si parla insistentemente di Ronaldo al posto di Osimhen, più ancora che di Navas al posto di Meret, continua a provare solamente lanci lunghi, sbagliando spesso la misura dei passaggi. Nel primo tempo latitano le occasioni e nonostante la supremazia territoriale del Napoli il portiere della Fiorentina Gollini non deve effettuare nessuna parata importante, subendo comunque un gol da Osimhen, annullato per un fuorigioco non classico, ma individuato correttamente dall’assistente di un arbitro molto fiscale e confermato dal var. Nella ripresa Lozano conferma la sua partita opaca con un’occasione piuttosto clamorosa sprecata di testa davanti a Gollini, mentre Meret, dopo un buon intervento nel primo tempo, si limita all’ordinaria amministrazione, messo comunque due volte in apprensione dai tiri del neo acquisto Barak, proveniente dal Verona. Spalletti cambia modulo e due uomini contemporaneamente, inserendo Elmas e Raspadori per Zielinsky e Kvaratskhelia, entrambi poco incisivi nell’ora disputata.

La partita continua ad essere molto tattica per la bravura di Italiano, che riesce ad arginare il Napoli, anche con un’oculata gestione dei cambi dopo le energie espresse dalla squadra viola in Olanda nello spareggio superato per accedere alla fase a gironi della Conference League. Il tecnico del Napoli tenta prima la carta Politano al posto dello spento Lozano e poi anche quella dei nuovi acquisti Ndombele e Simeone per Lobotka ed Osimhen, ma è la Fiorentina ad avere un’occasione importante con Sottil, sul quale si disimpegna bene Meret e poi esce dal campo. Insomma questa volta il Napoli incontra problemi evidenti in fase offensiva e solo nel finale Raspadori impegna severamente Gollini, costringendolo all’intervento più importante della partita, mentre prima Anguissa e poi lo stesso attaccante della nazionale ex Sassuolo sono costretti a recuperi difensivi e a un fallo tattico, per arginare pericolose ripartenze della Fiorentina. Per il Napoli quindi non c’è il primato solitario, ma un salutare bagno di umiltà contro la bestia nera Fiorentina, che può aiutare Spalletti a trovare il modo di gestire al meglio la rosa, per i prossimi difficili impegni di campionato e Champions, a cominciare dalla gara contro il Lecce allo stadio San Paolo Maradona nel turno infrasettimanale.

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