Napoli, Spaletti e soprattutto Petagna piegano un buon Genoa. La squadra di Ballardini non è mai doma, mette anche in crisi il Napoli nel secondo tempo meritando anche il pareggio. Ma i partenopei tengono botta e, grazie all’ingresso dell’ex attaccante della S.P.A.L., all’89 si prendono i tre punti. Tre punti fondamentali per la corsa Champions. Certo è troppo presto per dare giudizi ma, per almeno due settimane, i tifosi del Napoli si godranno i cinque punti di vantaggio dalla Juventus.
Il pressing dei Grifoni è alto ed attento, ma la qualità del Napoli viene fuori e si riversa in attacco. Al 13′ colpisce il palo con il destro in area di Insigne. Nove minuti dopo si vede anche la formazione di Ballardini, ma la conclusione di Ghiglione è facilmente respinta da Meret. Al 30′, è Sirigu a bloccare Insigne, bravo a concludere di destro dopo essere andato via in mezzo a Biraschi e Badelj. Nove minuti dopo, la partita finalmente si sblocca: Politano serve dal limite dell’area Fabian Ruiz, che prima manda a vuoto un avversario e poi conclude con un sinistro potente e preciso sul secondo palo.
Ad inizio ripresa, Ballardini sostituisce gli spenti Ekuban ed Hernani ed inserisce Buksa e il grande ex Goran Pandev. Il doppio cambio si rivela estremamente efficace. Al 50′ Meret è super Ghiglione, che ci riprova un istante dopo ma viene murato da Mario Rui, poi Rovella sfiora il palo destro. Al 54′, il Grifone segna anche il gol del pareggio proprio con Pandev, che approfitta di un’uscita di Meret. Tuttavia l’azione è segnata da un fallo di Buksa sul portiere e, dopo un controllo al monitor, Di Bello annulla.
Ma lo scampato pericolo non sveglia il Napoli e al 69′ arriva il meritato pareggio dei padroni di casa: cross dalla sinistra di Ghiglione, Di Lorenzo è in ritardo e il sinistro vincente di Cambiaso finisce in porta.
Il Napoli riprende lentamente il controllo del campo ma è poco incisivo. Anche se Sirigu è miracoloso a parare, col tacco, il bel diagonale di Lozano. Nel finale Spaletti vince grazie all’ingresso di Petagna partenopei che all’82’ entra e dopo due minuti impatta perfettamente di testa il calcio di punizione battuto da Mario Rui.