Genoa (3-4-1-2):
Marchetti; Biraschi, Spolli, Gunter; Romulo, Mazzitelli (34′ st Pereira), Hiljemark (13′ st Lazovic), Criscito; Bessa; Pandev (17′ st Kouame), Piatek.
A disp.: Radu, Vodisek, Zukanovic, Lakicevic, Omeonga, Rolon, Mederiros, Dalmonte, Lapadula.
All.: Ballardini
Bologna (3-5-2):
Skorupski; De Maio, Danilo, Gonzalez (25′ st Orsolini); Mattiello, Poli (23′ st Svanberg), Pulgar, Dzemaili, Dijks; Okwonkwo, Destro (34′ st Santander).
A disp.: Da Costa, Santurro, Mbaye, Corbo, Calabresi, Nagy, Krejci, Valencia, Falcinelli.
All.: F. Inzaghi
Arbitro: Banti
Marcatori: 24′ st Piatek
Ammoniti: Destro, Dijks, Gonzalez, Dzemaili, Skorupski (B), Bessa, Marchetti (G)
Espulsi: 52′ st Pulgar (B)
Il Genoa vince di misura per 1 a 0 in casa, affondando un Bologna anonimo che non è riuscito a causare grattacapi alla difesa genoana.
Krzysztof Piatek, il pistolero, non sbaglia un colpo.
Il bersaglio questa volta è il Bologna, l’esito è una sentenza: gli emiliani vengono colpiti a morte, centrati al cuore; stramazzano a terra senza potersi rialzare, impotenti davanti alla freddezza di un bomber vero.
Il centravanti polacco, comprato in estate ” per un pugno di dollari” , ora può entrare a pieno diritto tra le fila del club de ” gli spietati” . Conclusione rasoterra potente con leggero effetto a rientrare: palla in buca d’angolo.
Partita messa in ghiaccio, Piatek regala i 3 punti al Grifone; l’uomo che fino a qualche tempo fa ”di nome era nessuno” , ora è sulla bocca di tutti, già nel mirino dei top club europei.
” La conquista del west” di Krzysztof è appena cominciata, sono 4 i goal messi già a segno da inizio stagione in campionato.
Se il buongiorno si vede dal mattino, il Genoa può già ridere di gusto.
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