Pinamonti, il classe 99′ di proprietà dell’Inter, ad oggi gioiellino del Frosinone, sa sempre come ” beffare” all’89° la squadra avversaria
Niente da fare per la squadra di Pioli, è stato matematicamente testato sui campi che per la FiorentINA, l’ottantINA porta sfortuna.
Dopo la beffa rimediata in casa all’85°, nel match contro la Roma, grazie alla rete di Alessandro Florenzi,
la squadra toscana, è arrivata a Frosinone con l’intento di vincere e guadagnare punti importanti per qualificarsi in Europa League, anche con un “pizzico di presunzione”.
Ma non sapeva che con un Frosinone tutto nuovo, un Frosinone che finalmente ha trovato quell’intesa di gruppo mancata fin dalle prime partite, non sarebbe andata tanto lontana.
Il parziale di fine primo tempo è stato di 0-0, ma alla ripresa del secondo tempo,
è arrivata la rete di Benassi, i canarini però non si sono arresi e mister Longo ha deciso di giocarsi la sua carta speciale: Andrea Pinamonti.
Tutto è bene quel che finisce bene direte voi, ed è così, perché come in una partita di scacchi in cui la Regina
protegge il Re, Pinamonti ha protetto la sua squadra e ha fatto “esplodere” gli spalti.
Per Andrea e la ciociaria quel numero 89 porta proprio bene, oltre ad essere il numero di maglia del gioiellino,
sembra essere diventato il portafortuna ciociaro, perché come nel match contro la Spal
in cui il classe 99′ segnò all’89°, ieri sera ha fatto altrettanto, all’89° ha beffato la Fiorentina,
strappandole un punto e mandandola a casa insoddisfatta.
Quando in una gara all’ippodromo si punta tutto sul cavallo ritenuto il più “debole” dagli avversari,
ma per i suoi sostenitori è il più forte e questo arriva primo, all’istante si avverte un boato pazzesco,
con gente che urla, che piange di gioia, gente che si abbraccia e sventola la propria scommessa.
Ecco, ieri sera sugli spalti del Benito è successa la stessa cosa, le scommesse avevano dato favorita la Fiorentina ritenendo i giallazzurri “deboli”, ma tutti i ciociari immaginavano che quell’1-0 non sarebbe durato molto,
avevano puntato la loro “scommessa” sul gladiatore più forte e mentre la Curva Nord intonava il coro: …..” e quando segna esploderà il settore…” quel ragazzo entrato dalla panchina, ha fatto realmente scoppiare tutti i settori all’unisono.
Vista la caratura dell’avversario, per i leoni quello di ieri non è stato solo un pareggio, ma una vittoria.
Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook Frosinone Calcio 1928