Salernitana – Sampdoria 4-0 è il risultato finale all’Arechi, evento che non era scritto neanche nelle previsioni più ottimistiche alla vigilia del match tra i granata e i blucerchiati.
Il 3-5-2 di Nicola annichilisce letteralmente la squadra di Giampaolo, schierata col consueto 4-1-4-1.
Due reti per tempo non lasciano, dunque, scampo alle chances dei liguri, arrivati a Salerno con l’intenzione di confermare quanto di buono avevano fatto vedere in casa contro la Juventus. Invece, i blucerchiati hanno pagato oltremodo la verve di Bonazzoli e compagni e non sempre la retroguardia si è dimostrata all’altezza della situazione, vista la facilità con la quale i granata penetravano tra le linee doriane.
Salernitana batte Sampdoria 4-0
La partita inizia di fronte ad una bella cornice di pubblico. Circa 20000 i tifosi accorsi all’Arechi ,500 dei quali di sponda doriana.
Pochi minuti e la squadra di casa è subito in vantaggio con il nuovo acquisto Dia. Splendida azione orchestrata da Maggiore, stasera nelle vesti di play, che imbecca Bonazzoli. L’immediato suggerimento al centro trova pronto lo zampino del nuovo acquisto Dia che insacca prontamente. Vantaggio granata meritato.
Ma il ritmo dei padroni di casa è incessante e continuo e, nonostante una buona occasione sprecata dalla Sampdoria, arriva prontamente il raddoppio che porta la firma dello stesso Bonazzoli.
Nella ripresa ci si aspetterebbe maggiore vigore da parte dei ragazzi di Giampaolo, ma anche i nuovi ingressi, tra i quali annotiamo quello di uno spento Quagliarella, non riescono a raddrizzare la rotta.
Anzi, è la Salernitana, dopo pochi minuti a trovare la terza marcatura con una gran giocata dell’ottimo Villenha, tra i migliori dei suoi, insieme a Candreva ed al solito Koulibay. 3-0, ma la Salernitana non sembra paga.
Girandola di sostituzioni ed occasione per Botheim, il quale ,alla prima palla utile insacca con un preciso diagonale, terminato prima sul palo interno e poi in goal. 4-0 e tripudio del popolo dell’Arechi.
I tempi della Salernitana “Cenerentola” del campionato di serie A sono oramai lontani anni luce. I granata giocano, segnano e soprattutto subiscono poco (un solo goal, quello della Roma, subito in tre partite).
Di questo passo Salerno può sognare un campionato più tranquillo, degno della sua splendida tifoseria.