Il secondo scontro diretto per l’Europa per la Sampdoria finisce con un’altra sconfitta. Stavolta è la Roma di Ranieri che, con una partita accorta e l’esperienza di molti suoi uomini, espugna il Ferraris dopo un incontro per lunghi tratti equilibrato, che certamente i blucerchiati non avrebbero meritato di perdere per quanto fatto vedere specie nel corso della prima frazione di gioco.
Primo tempo
Subito una grande palla gol per la Sampdoria: traversone di Saponara che pesca stupendamente in area Quagliarella; il capitano si coordina perfettamente e calcia al volo di sinistro con il pallone che finisce di un soffio sopra la traversa (6′). Una prodezza che avrebbe meritato il gol. La Sampdoria fa la partita, la Roma si difende, chiude tutti gli spazi e poi cerca di ripartire, in alcuni casi impensierendo Audero, come accade al 21′, quando l’estremo blucerchiato para a terra una conclusione di Kluivert. Saponara è molto attivo in fase di interdizione, fa ripartire spesso l’azione ma spesso è poco lucido in ciò che dovrebbe riuscirgli meglio, ossia innescare le punte. I doriani sfiorano ancora il gol con una bella conclusione da fuori dell’ex Defrel che Mirante (ex anche lui) vola a deviare sopra la traversa (24′).
Su punizione schema della Sampdoria che non riesce perché l’assist di Quagliarella manda alla conclusione addirittura Tonelli, ma quest’ultimo è troppo avanzato rispetto al pallone e calcia alto non riuscendo a coordinarsi (31‘).
Sul finale del tempo la Roma si fa minacciosa, prima con un tiro a giro di Cristante che esce di poco (35‘) e poi con una incursione dell’ex Shick, schierato titolare, anticipato in uscita da Audero (44′).
Secondo tempo
Nella ripresa la Roma entra in campo con grande determinazione e al 5′ potrebbe colpire con lo stesso Schick che di testa anticipa Andersen e sfiora il palo alla destra di Audero. Al 10′ ci prova inutilmente Zaniolo. La Sampdoria fa sempre la partita, ma adesso la Roma riparte con più frequenza quando è in possesso di palla.
Saponara dal limite prova una gran botta che finisce di poco alta sopra la traversa (12′). Subito dopo, doppio cambio di Giampaolo: fuori lo stesso Saponara e Linetty e dentro Gabbiadini e Jankto (13′). Cambi dovuti anche ad affaticamento, in particolare per il polacco. Adesso tre punte in campo, con Defrel che arretra dietro Gabbiadini e Quagliarella.
Ranieri, dal canto suo, dopo aver dovuto sostituire l’acciaccato Karsdorp con Juan Jesus (6′), getta nella mischia prima Dzeko per Pellegrini (21′) e poi El Shaarawy per Kluivert (27′). Il pareggio non serve a nessuno e il tecnico si gioca le sue carte.
Scelta premiata perché, dopo una conclusione di Gabbiadini respinta da Kolarov in modo decisivo (24′), la Roma passa in vantaggio, sfruttando la propria abilità sui calci piazzati: su perfetto angolo di Kolarov (che durante l’incontro non ha sbagliato un cross), Shick si avvita bene di testa e Audero compie un miracolo ma il pallone finisce sull’accorrente De Rossi che lo spinge in rete; tattica del fuorigioco della Samp che nell’occasione non funziona perché il capitano giallorosso e Dzeko sono tenuti in gioco da Gabbiadini che non “sale” tempestivamente con i compagni. Questione di centimetri ma posizione regolare, come conferma il VAR (30′).
Adesso si fa dura per la Sampdoria, anche perché la Roma chiude ancora di più gli spazi, i blucerchiati attaccano in modo confuso e, soprattutto, per vie centrali, facendo il gioco della retroguardia giallorossa che, specie di testa, le prende tutte: Manolas, in particolare, non sbaglia un anticipo. E tuttavia al 34′ la Sampdoria riesce anche ad andare in rete con Andersen che colpisce di testa su uno spiovente dalla destra, ma l’arbitro annulla ravvisando un fallo del danese su De Rossi. Episodio che rimane dubbio.
Giampaolo butta dentro il quarto attaccante, Sau, per Jankto (44′). Poco dopo, la Roma potrebbe raddoppiare su un calcio d’angolo di Zaniolo che, direttamente dalla bandierina, colpisce il palo alla sinistra di Audero (45′).
Sono 5 i minuti di recupero per le speranze doriane ma Gabbiadini si divora il pareggio su un cross di Andersen che riesce a pescarlo da solo in mezzo all’area: l’attaccante bergamasco colpisce malissimo di testa, quasi sorpreso che gli sia arrivato il pallone, e quest’ultimo finisce sul fondo. All’ultimo respiro Defrel viene lanciato in profondità in uno spazio che si è liberato nella difesa avversaria, allunga per Quagliarella che è anticipato all’ultimo momento dalla difesa giallorossa. Niente da fare.
Adesso cammino in salita
Vittoria pesantissima per la Roma che si riavvicina al quarto posto, mentre per la Sampdoria adesso si fa durissima per l’Europa: sconfitta immeritata ma, ai fini della classifica, anche un pari sarebbe servito a poco. D’ora in poi non si potrà più sbagliare.
Il tabellino
Sampdoria-Roma 0-1
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Vieira (dal 44′ s.t. Sau), Linetty(dal 13′ s.t. Jankto); Saponara (dal 13′ s.t. Gabbiadini); Defrel, Quagliarella. A disposizione: Rafael, Belec, Ramirez, Colley, Tavares, Ferrari. Allenatore: Giampaolo.
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp (dal 6′ s.t. Juan Jesus), Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi; Zaniolo, Pellegrini (dal 21′ s.t. Dzeko), Kluivert (dal 27′ s.t. El Shaarawy); Schick. A disposizione: Olsen, Fuzato, Marcano, Under, Nzonzi, Riccardi. Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Vivenzi di Brescia e Cecconi di Empoli. Quarto ufficiale: Volpi di Arezzo. VAR: Guida di Torre Annunziata. AVAR: Tonolini di Milano.
NOTE: ammonito al 38′ p.t. Saponara, al 42′ p.t. Schick, al 43′ p.t. Kolarov e al 43′ s.t. Gabbiadini; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.
RETE: 30′ s.t. De Rossi.