Al termine di una partita molto combattuta, la Sampdoria ha la meglio, di misura, su un Cagliari ben messo in campo e che ha ribattuto colpo su colpo ma è poi calato alla distanza. C’è voluto un rigore trasformato da Quagliarella per piegare la resistenza dei sardi, anche se nell’economia della partita “pesa” un vero miracolo, compiuto pochi minuti prima, dal portiere Cragno su deviazione a colpo sicuro dello stesso Quagliarella.
Primo tempo
In campo Sala a destra in difesa; a centrocampo, come nelle previsioni, Giampaolo schiera Jankto, data la contemporanea assenza di Barreto e Linetty (quest’ultimo ai box per squalifica).
Cagliari subito vivace con Pavoletti che crea qualche pensiero ad Audero, costretto a uscire di piede (8′). Poco dopo, l’ex Cigarini calcia da lontano ma non inquadra la porta (11′). Partita che si preannuncia dura e così è infatti. Al 16‘ è Jankto a calciare alto. Scontri in mezzo al campo ed Ekdal è ammonito per un’entrata dura su Barella (18′). Ma al 33′ le parti si invertono e probabilmente in questo caso il giallo è un po’ poco: Praet recupera un pallone al limite della propria area di rigore, spezzando un’azione offensiva cagliaritana, e Deiola, nel tentativo di anticiparlo, entra col piede a martello; l’arbitro lo ammonisce e chiede il conforto del VAR, dopodiché non cambia idea e il giallo rimane.
Poco prima un’occasione per parte: prima ci prova Sala con un’azione personale che impegna Cragno a terra (30′) e poi è Audero ad opporsi al sempre pericoloso Pavoletti (33′). Anche Saponara, autore di alcune pregevoli aperture, va alla conclusione nel recupero del primo tempo, ma non inquadra la porta di poco (46′).
Secondo tempo
Ci vuole altro per sbloccarla, maggiore incisività e anche maggiore presenza in area avversaria. E allora Giampaolo, già al 7′ della ripresa, getta nella mischia Gabbiadini, non al posto di una delle due punte, come abitualmente succede, ma del trequartista Saponara. La mossa si rivela opportuna perchè i doriani riescono ad attaccare in modo più massiccio e Gabbiadini entra subito in partita impegnando la difesa avversaria. Defrel, comunque, poco prima aveva sprecato una ghiotta occasione, servito dallo stesso Saponara (5′).
Sampdoria a trazione anteriore che spinge alla ricerca del gol. Il vantaggio quasi arriva al 18′, quando Cragno si esalta su deviazioni di Jankto e Quagliarella, quest’ultima a colpo sicuro. Ma il gol è solo rinviato perché poco dopo, su traversone dalla sinistra, si avventa sul pallone Gabbiadini che viene trattenuto da Pellegrini: gli ospiti invocano una simulazione ma il fallo, seppure non evidentissimo, sembra esserci. Sul dischetto Quagliarella batte Cragno con una botta forte e angolata che il portiere intuisce ma non può deviare (22′). Si accende una piccola mischia perché il capitano urla qualcosa al portiere sardo ancora a terra, forse “reo” di averlo provocato, ma la cosa rientra in fretta.
La partita va avanti con il Cagliari che cerca una reazione ma lentamente si spegne, mentre la Sampdoria prova a chiuderla ma la difesa sarda regge bene. Dopo 5′ di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Una vittoria pesante
Vittoria pesante per la Sampdoria, sofferta ma meritata, contro un ottimo Cagliari, che spezza la serie negativa e consente di proseguire nel duro cammino verso l’Europa, un obiettivo a cui credere per dare un senso ad un campionato che, come temono i tifosi, finirebbe altrimenti nell’anonimato totale.
Il tabellino
Sampdoria 1 Cagliari 0
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru (35′ s.t. Bereszynski); Praet, Ekdal, Jankto; Saponara (7′ s.t. Gabbiadini); Defrel (44′ s.t. Vieira), Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Bahlouli, Sau, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin (28′ s.t. Faragò), Pisacane, Ceppitelli, L. Pellegrini; Deiola (28′ s.t. Srna), Cigarini, Ionita; Barella; Pavoletti, Doratiotto (34′ s.t. Verde).
A disposizione: A. Rafael, Aresti, Bradaric, Oliva, Leverbe, Romagna.
Allenatore: Maran.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Assistenti: Valeriani di Ravenna e Villa di Rimini.
Quarto ufficiale: Doveri di Roma 1.
VAR: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti VAR: Longo di Paola.
Reti: s.t. 22′ Quagliarella su rigore
Note: ammoniti al 18′ p.t. Ekdal, al 33′ p.t Deiola, al 19′ s.t. L. Pellegrini per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 1.783 (incasso 26.906 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.