Un regalo del Napoli alla Sampdoria che esce vittoriosa da Marassi. Un Napoli impalpabile nel primo tempo ma una Sampdoria tutt’altro che inarrestabile: il conto dei tiri in porta è delle occasioni è uguale ma non lo è quello dei gol, due a zero.
Il Napoli del primo tempo si esaurisce al quinto con un pallonetto di Insigne che esce di abbastanza, poi gli azzurri smettono di giocare. Ancelotti aveva detto, nel pre partita, che non si poteva sempre regalare un tempo perché le rimonte non riescono sempre ed è stato profetico. La Sampdoria pressa bene ma tira in porta solo all’undicesimo quando, da calcio d’angolo per il Napoli, gli azzurri consegna un regalo ai padroni di casa che devono solo scartarlo: contropiede fulminate, appoggio di Saponara a Defrel che di destro fulmina Ospina.
Alla mezz’ora arriva il raddoppio alla seconda azione dei Bluecerchiati: Quagliarella libera Defrel che tira malissimo in porta ma Albiol devia nettamente in porta per il due a Zero. Napoli ancora non pervenuto.
Carletto prova a correre ai ripari, con Ounas e Mertens per insigne e Verdi. E la vivacità di Ounas a destra e quella di Mertens che gioca vicino a Milik creano un paio di situazioni, col belga al tiro in due occasioni ma non particolarmente preciso. Ma il franco algerino è imprendibile e prima sfiora il gol su una deviazione di Andersen (che per poco non fa autogol) poi semina il panico diverse volte in area ma i suoi cross non sono mai precisi.
Poi al 70′ Quagliarella si inventa una magia di tacco che batte Ospina per la terza volta. L’ex, oltre a non esultare, si fa anche a scusare col portiere. Bel gesto ma un po’ inutile visto che compito di un’attaccante è segnare.
Sconfitta pesante ma tutto sommato giusta ma il gap non è certo da tre gol di scarto. Ora starà ad Ancelotti rimettere le cose a posto col suo carisma e soprattutto proteggere i suoi da questa pesante sconfitta e ad evitare un altro regalo del genere.