Fra Ferrero e i tifosi della Sampdoria è ormai rottura.
I sostenitori blucerchiati, dopo essere passati sopra, in passato, a diverse esternazioni infelici del presidente, stavolta non intendono sorvolare su quanto egli avrebbe affermato in occasione dell’ultima partita casalinga contro il Napoli.
Sulla vicenda vi sono due versioni
In realtà, in merito ci sono due versioni: una, quella di Ferrero, che ritiene gli si rimproveri la definizione “quattro scappati di casa” riferita però, a suo dire, solo a coloro che intonarono i cori discriminatori contro il Napoli (che comunque erano ben più di quattro…).
La seconda, quella dei tifosi, secondo la quale con quella definizione il presidente avrebbe voluto riferirsi a coloro che, sempre durante la stessa partita, esposero lo striscione ” l’anno prossimo credeteci come ci abbiamo creduto noi“. E ritengono che l’invito a stare a casa a chi, dopo aver sostenuto la squadra sempre e comunque nel corso del campionato, abbia espresso una legittima delusione sia del tutto inaccettabile.
I tifosi hanno diramato un comunicato
I tifosi, in un comunicato, si sono dati appuntamento martedì 12 giugno, alle ore 19 sotto gli uffici della società a Corte Lambruschini.
Il testo del comunicato
Martedì 12 giugno ore 19:00
FERRERO NON CI RAPPRESENTI
Fondamentale essere in tanti, esserci tutti!
Dimostriamo il nostro dissenso verso chi non ci rappresenta.
Vogliamo la presenza di TUTTI i tifosi Sampdoriani, dai più giovani a quelli con più primavere, martedì 12 giugno alle ore 19:00 sotto la sede dell’Unione Calcio Sampdoria in Corte Lambruschini. Saremo presenti indossando la maglia Blucerchiata, perché La NOSTRA maglia è ciò che ci rappresenta da 72 anni, non di certo chi negli ultimi 4 anni ha spesso perso l’occasione di stare zitto, sminuendo e ridicolizzando oltre che la Sampdoria tutto l’ambiente che la circonda. Adesso basta!
L’INDIAVOLATO SUO COLORE,
L’ARDENTE SCUDO SOPRA IL CUORE
Cattivi Maestri, Fedelissimi, Federclubs, Fieri Fossato, Molesti, Struppa 86, Ultras Tito, Valsecca».