La Sampdoria esce sconfitta dal “Mapei Stadium” di Reggio Emilia dopo una partita equilibrata e con poche emozioni, risolta da una prodezza di Berardi nella ripresa. I blucerchiati perdono così la possibilità di avvicinarsi allo stesso Sassuolo che occupa l’ottavo posto in classifica, obiettivo adesso alquanto complicato da raggiungere per gli uomini di Ranieri, distanti 10 punti.
Primo tempo
La Sampdoria schiera il suo 4-4-2 cambiando alcuni interpreti rispetto all’ultima partita: in difesa rientrano Bereszynski e Yoshida al posto di Ferrari e Tonelli; a centrocampo è schierato Damsgaard; in avanti le punte sono Gabbiadini e Balde. Il Sassuolo schiera l’ex Defrel in avanti con Berardi a supporto. Al 3′ Audero è impegnato da una conclusione di Berardi e para alla sua destra. La Sampdoria risponde con una girata di Balde su cui Jankto non riesce a deviare bene colpendo il palo esterno (12′). L’iniziativa è del Sassuolo ma il Doria si chiude bene e riparte con Candreva nell’insolito ruolo di regista arretrato davanti alla difesa. Al quarto d’ora Colley devia di testa un cross in area e Chiriches deve rinviare quasi sulla linea. Un tiro da fuori di Candreva viene parato a terra da Consigli (31′). C’è grande equilibrio in campo cosa che non produce altre emozioni fino all’intervallo.
Secondo tempo
Si riparte e il Sassuolo aumenta la spinta in avanti. Un sinistro di Berardi, a colpo sicuro, su passaggio filtrante di Boga (entrato al posto di Marlon) è respinto con il corpo da Yoshida che si getta in scivolata (11′). Lo stesso Boga, poco dopo, conclude con un tiro debole una bella azione personale (16′). Arrivano le prime sostituzioni: nel Sassuolo Muldun e Rogerio prendono il posto di Toljan e Kyriakopoulos (17′); nella Sampdoria La Gumina quello di Gabbiadini (19′). Dopo 5 minuti arriva, improvviso, il gol del Sassuolo: in un contrasto aereo con Berardi, Colley, leggermente sbilanciato, colpisce male di testa e non riesce a liberare; il pallone rimane lì e lo stesso Berardi è rapido a colpire in rovesciata e mettere in rete (24′).
La reazione della Sampdoria è blanda. Ranieri prova a giocare le carte Leris e Askildsen per Jankto e Damsgaard (35′). Nel Sassuolo escono Defrel (32′) e Berardi (40′), sostituiti, rispettivamente, da Obiang e Mignanelli. Qualcosa cambia perché i blucerchiati riescono a produrre un forcing finale che produce prima una bella girata in area di La Gumina, respinta da Ferrari con il braccio, che però è attaccato al corpo e l’arbitro non interviene (43′) e poi una bella sponda dello stesso La Gumina che mette Balde davanti al portiere, ma la difesa di casa spazza (45′). Non basta per arrivare ad un pari che tutto sommato non sarebbe stato scandaloso.
Il tabellino:
Sassuolo 1 Sampdoria 0
Rete: s.t. 24′ Berardi.
Sassuolo (3-5-2): Consigli; Chiriches, Marlon (1′ s.t. Boga), G. Ferrari; Toljan (17′ s.t. Muldur), Lopez, Locatelli, Traore, Kyriakopoulos (17′ s.t. Rogerio); Berardi (40′ s.t. Magnanelli)), Defrel (33′ s.t. Obiang).
A disposizione: Pegolo, Ayhan, Peluso, Karamoke, Samele, Oddei, Bourabia.
Allenatore: De Zerbi.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Jankto (34′ s.t. Léris); Damsgaard (35′ s.t. Askildsen); Gabbiadini (19′ s.t. La Gumina), Balde.
A dispozione: Ravaglia, Letica, Rocha, Silva, Ekdal, Verre, Regini, Tonelli, Ferrari.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Gariglio di Pinerolo.
Assistenti: Giallatini di Roma 2 e Vono di Soverato.
Quarto ufficiale: Marini di Roma 1.
VAR: Di Paolo di Avezzano.
AVAR: Costanzo di Orvieto.
Note: recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
(dati tabellino tratti da www.sampdoria.it)