Partiamo dal finale.
87esimo, rete dell’odiatissimo Alessandro Matri.
Ecco, il Sassuolo ha in panchina un attaccante di qualità che, chiamato a giocare, entra e segna.
La differenza tra le due squadre è che il Cagliari non ha nessun altro attaccante se non Pavoletti che se non viene servito con dei cross degni di questo nome non può segnare, ma non ditelo al Presidente, potrebbe rispondere che abbiamo anche Cerri!
In un’occasione il Livornese ha dato prova di avere difficoltà coi piedi, spostandosi la palla per poi calciare, ma non vi dico come è andata l’azione, è meglio!
Oggi abbiamo avuto anche l’onore di vedere sulla fascia destra niente poco di meno che Lykogiannis, già bocciato sonoramente da Maran ma che, forse per disperazione, non sapendo cosa fare, lo ha provato, forse per un’ultima volta (speriamo!). Certo, c’era anche il croato Pajac, che qualche prova decorosa l’aveva fatta lui, meglio del greco, davvero impalpabile, che è stato sostituito subito ad inizio ripresa con Farias.
Si, un terzino sostituito con un pseudo attaccante, perché il brasiliano di Sorocaba è piuttosto un trequartista, ma attaccante proprio no.
Che forse andrà via, chissà se al Bologna o al Sassuolo o all’Atalanta, ma di certo andrà via.
Oppure no.
Vedremo, c’è tempo ancora; 5 giorni e sapremo il 31, giovedì, entro le ore 20.00 se anche quest’anno la partenza di Diego Farias salterà all’ultimo momento come l’anno scorso.
La certezza è che se ne vuole andare, perché tenere un giocatore per forza?
Mistero!
L’unico altro attaccante che avrebbe il Cagliari sarebbe il pupillo del Presidente, si, quel Cerri Alberto pagato 1 milione subito più 9 con obbligo di riscatto a giugno.
Esattamente non si sa qual è la situazione del ragazzo di Parma di cui il Presidente Giulini si è innamorato. Ed è davvero difficile capire perché prendere il pseudo sostituto naturale di Pavoletti, per tipologia di fisico, per quella cifra e non prendere una seconda punta; proprio non si capisce, a Cagliari Nessuno lo capisce, nemmeno Ulisse!
LA GARA
L’analisi della gara è che il Cagliari non ha mai praticamente tirato una volta nello specchio di Consigli mentre il portiere del Cagliari Cragno ha salvato due reti.
Inoltre sulla prima rete subita ha sbagliato nettamente visto che ha poggiato la palla nell’area piccola dove Locatelli, che non segnava da una vita (pallino del Cagliari, ma mai preso) ha segnato una rete difficile da sbagliare. Certo, quelle due parate poi, che non hanno appesantito il punteggio finale, ma l’errore che ha dato il la alla sconfitta, se non fosse arrivato, avrebbe forse ritardato la sconfitta.
Che il Sassuolo non vinceva dal 21 settembre, 3-1 con l’Empoli; ma come al solito, quando arriva il Cagliari è Natale e quindi il Babbo di tutti i bambini ha fatti festeggiare in maniera importante i tifosi nero verdi.
Forse il rigore concesso da Irrati a tempo praticamente scaduto a fine primo tempo è stato generoso, ma Babacar non ha perdonato.
E poi Matri, ma la partita era già finita all’87, e tanti saluti.
| 21 | 4 | 9 | 8 |
21 gare giocate sin ora, 4 vinte, 9 pareggiate e 8 perse, inclusa quella di oggi.
Lunedì sarà di scena alle 20.30 l’Atalanta.
La campagna di riparazione sarà conclusa da tre giorni. Speriamo che la Società acquisti il terzino sinistro, una seconda punta e magari un terzino destro per dare riposo a Srna.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Lirola 6.5, Magnani 7, Peluso 7, Rogerio 6.5; Locatelli 6.5, Magnanelli 6.5 (dal 75′ Duncan 7), Bourabia 6.5; Berardi 6.5, Babacar 6.5 (dal 70′ Matri 7), Djuricic 6.5 (dal 65′ Boga 6). A disposizione: Satalino, Pegolo, Lemos, Scamacca, Ferrari, Di Francesco, Dell’Orco, Adjapong, Brignola. Allenatore: Roberto De Zerbi 7.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 5; Srna 5 (dal 77′ Padoin s.v.), Ceppitelli 5, Pisacane 5.5, Lykogiannis 4 (dal 46′ Farias 5.5); Faragò 6, Cigarini 5 (dal 64′ Birsa 6), Ionita 5.5; Barella 5; Joao Pedro 5, Pavoletti 4.5.. A disposizione: Aresti, Rafael, Pajac, Romagna, Bradaric, Deiola, Lella, Verde. Allenatore: Rolando Maran 4.5.
Arbitro: Irrati di Pistoia
Note: ammoniti Barella (C), Peluso (S)