Spezia-Napoli 1a4 il pensiero post gara
Spezia-Napoli 1a4 il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo che commenta la bella vittoria azzurra importante per la zona Champions League:
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Spezia- Napoli 1a4 La squadra di Gattuso non si lascia irretire dai campioni dell’Italia del nord del 1944 e gioca un primo tempo lodevole sul piano della concentrazione difensiva e dell’efficacia nelle azioni offensive. Infatti oltre i bei gol di Zielinski e la doppietta di Osimhen impressiona il dato di non aver lasciato praticamente nessuna occasione allo Spezia di Italiano, che solo nella ripresa trova il modo di affacciarsi dalla parte del portiere della nazionale Meret. Bravo Di Lorenzo nell’occasione del gol di Zielinski a liberarsi sulla sua corsia esterna e servire il polacco per la facile conclusione, mentre il raddoppio dell’attaccante nigeriano è tipica del suo modo di esprimersi in profondità negli spazi quando gli avversari concedono le ripartenze perché impegnati a provare ad attaccare.
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Il terzo gol dello stesso Osimhen è frutto di uno schema su un piazzato di capitan Insigne, autore di una gara apprezzabile, che libera bene l’attaccante a fine primo tempo per il terzo gol, che praticamente chiude la partita. Nella ripresa però dopo le occasioni fallite da Demme e Politano l’ingresso di Piccoli consente alla squadra di Italiano, che può vantare sulla maglia quel famoso tricolore onorifico negato invece allo Stabia nello stesso periodo bellico, di creare apprensione alla difesa azzurra, priva per infortuni e covid di Koulibaly e Maxsimovic. E così dopo una prima occasione sprecata da Piccoli e una parata di Meret sulla ribattuta lo stesso Piccoli realizza il gol che, illude lo Spezia per una rimonta, che avrebbe reso felici anche le avversarie del Napoli nella corsa per la zona Champion, comunque incerta fino all’ultima giornata. Gattuso inserisce Rui e Mertens per Hjsay e Zielinski, ma il folletto belga subito subisce un intervento alla caviglia, che lo costringe a lasciare il campo. Insieme a Mertens esce pure Politano ed entrano El Chucky Lozano ed Elmas e il Napoli riesce a riprendere le ripartenze letali di Osimhen, che consentono al messicano di segnare il quarto gol del Napoli e il suo decimo personale in campionato. Nel finale Gattuso lascia spazio pure a Petagna per l’attaccante nigeriano, autore di un’altra ottima prova dopo quella contro il Cagliari.
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La manita questa volta non arriva perché negli ultimi minuti il Napoli si limita a controllare gli avversari senza affondare e lo Spezia, nonostante gli ingressi di Saponara e Acampora, non riesce a trovare il secondo gol, come fece invece nella gara di coppa Italia, dopo aver vinto allo stadio Maradona per 2-1 all’andata di campionato in modo beffardo. Nell’ultimo minuto di recupero ero convinto di assistere al tentativo di Ivan Provedel, portiere che nello Stabia segnò il gol del pari ad Ascoli, di portarsi in fase offensiva, ma evidentemente entrambe le squadre avevano già la mente rivolta ai prossimi impegni decisivi per i rispettivi obiettivi di salvezza e conquista della zona Champion.
