Toninho Cerezo, il Tira e Molla Brasiliano
Toninho Cerezo entra a pieno titolo nei migliori stranieri degli anni 80. Un centrocampista tutto fare, una grande corsa, grande disciplina tattica ed ottimo tempo di inserimento. Insomma la classica qualita’ e quantita’ in mediana. Un calciatore che ha vinto moltissimo in carriera.
Atlético Mineiro e’ stata la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio ma e’ la Roma la squadra che lo porta in Italia nella stagione 1983. Con i giallorossi vincera’ due Coppe Italia. Ha sfiorato la Coppa dei Campioni con i giallorossi ed e’ stato autore di un caso particolare, ossia ha sbagliato due rigori nella stessa partita contro l’Inter. Ma Cerezo e’ stato un calciatore molto amato dalla tifoseria, quel campione che ha messo sul piatto tutto il suo valore. Nel 1986 passò dunque alla Sampdoria, qualcuno lo dava per “Cotto” ma sotto l’occhio vigile del Maestro Vujadin Boškov, il Brasiliano risponde a qualche critica con tante prestazioni importanti. Arrivano altre Coppe Italia ed una Super Coppa ed altre due sconfitte in Europa, la finale di Coppa delle Coppe e della Coppa dei Campioni. Torna in patria Al San Paolo ma ecco che il calciatore stupisce ancora andando a vincere una Coppa Coppa Libertadores e ben due Coppa Intercontinentale, tra cui una vinta da protagonista assoluto contro il Milan con un goal ed un assit nella finale. Insomma l’Italia e’ stata nel suo destino, un campione che si e’ fatto amare molto per il suo modo di giocare, non a caso veniva chiamato “Tira e Molla”. Cerezo ha vinto tanto in carriera ed ha perso pure molto ma si e’ sempre rialzato ed ha saputo dimostare che la vittoria fa parte del suo dna vincente.
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