Milic, sembra quasi una storpiatura di Milik, come i mockmuster della casa cinematografica The Asylum che, ad ogni uscita di un blockbuster atteso nelle sale, propongono i loro film che definire a basso costo è un complimento, con trame inutili ed effetti speciali in CGI ridicoli (ultimo esempio Dunkirk di Nolan, film Asylum Operation Dunkirk).
Perché questo paragone? Perché Milic, in questo momento, sembra questo, un copia ed incolla fatto male per giustificare una spesa o un contratto da rispettare. Paragone forse un po’ ingiusto ma che rappresenta bene la “situazione” del giocatore croato. Il mercato di Gennaio non è stato esaltante per il Napoli, con le assurde situazioni di Verdi e Younes (discorso a parte meriterebbe Politano) è un acquisto dalla mercato svincolati sa tanto di disperazione (l’ultimo fu il francese Revelleire preso da Benitez per l’infortunio di Maggio nel 2013).
Inoltre la carriera non brillantissima di Milic, svincolato dall’Olympiakos per le sue prestazioni non esaltanti, non fa che accentuare questa sensazione di rattoppo. Ma purtroppo di questo si tratta. La partita col Lipsia ha dimostrato una cosa su tutte, al Napoli mancano i terzini. Se Maggio può sostituire Hysai più che degnamente a destra, a sinistra un minimo raffreddore a Mario Rui lascerebbe completamente sguarnita la fascia sinistra.
Inoltre la rottura della rotula per Ghoulam, che ha di fatto messo fine alla stagione dell’algerino, ha costretto il presidente de Laurentiis a coprirsi. Ed ecco arrivare Hvroje Milic, che firmerà un contratto di quattro mesi per circa 800 mila euro.
Difficilmente vedrà il campo, ma il presidente ed il ds Giuntoli non hanno intenzione di correre altri rischi e tutelarsi almeno in parte per evitare di giocare un paio di giornate con un giocatore riadattato, magari proprio ad Aprile, il giorno dello scontro diretto (e probabilmente scontro scudetto) con la Juventus.
Sicuramente il croato sarà a disposizione di Sarri dalla trasferta di Cagliari, che nel frattempo prepara la partita di Lipsia per rendere almeno meno amare la quasi certa uscita dall’Europa.
P.S. Molti hanno criticato il turn-over di Sarri ma va detta una cosa: fino all’ingresso di Insigne ed Allan, due titolari, le riserve stavano vincendo uno a zero.