La squadra di Chiavari che non vinceva ormai da Dicembre riesce ad annichilire la squadra di D’Aversa. Facciamo un po’ d’analisi.
Parma favorita a vincere il campionato, Parma corazzata, Parma vicina al “triplo salto” dei record, Parma regina del mercato.
Queste le frasi che a settembre circolavano tra gli addetti ai lavori. I bookmaker, gente che di calcio ne capisce e non poco, davano la squadra gialloblù come favorita alla vittoria del campionato. Oggi però a poche gare dalla fine del campionato, le ambizioni crociate son decisamente ridimensionate e la classifica può dirsi alquanto deludente. Una stagione che si avvia verso la conclusione e che ad oggi può dirsi piuttosto fallimentare. Tanti giocatori acquistati come top di categoria hanno subito una fortissima svalutazione, tantissimi tifosi scontenti, soldi sperperati su giocatori che forse non servivano a nulla e tanti altri soldi sprecati su giocatori che ancora non han visto neppure 2 gare di fila.
Viene da farsi tante domande, viene da chiedersi com’è possibile assistere ad una disfatta di tale portata. Si, perché pur non avendo mai dichiarato ambizioni altisonanti, lo staff del Parma ha speso molto. Ma non è soltanto una questione monetaria. Il Parma ha trascorso una stagione molto strana, un’enorme quantità di errori difensivi a dir poco dilettantistici, un centrocampo che in oltre trenta gare non si è mai visto, un attacco che forse non si può neppure definire tale. Più della metà dei goal son stati fatti da difensori oppure su calci piazzati perché la squadra è sempre stata priva di fantasia, sempre molto confusa, caotica, disordinata. Raramente si sono viste azioni pericolose, tagli, inserimenti, schemi. Il Parma ha trascorso una stagione giocando alla buona, come stesse giocando il campionato di calcetto cittadino ed i giocatori spesso han mostrato un atteggiamento remissivo e svogliato. Ma è davvero possibile che 20 e più giocatori stiano attraversando una stagione negativa? Possibile che siano tutti in calo? I lettori più attenti avran senza dubbio pensato che in base a quanto appena detto, la colpa non può che esser dell’allenatore.
Ebbene ho voglia di sorprendervi. La colpa principale non è del timoniere in panchina. Una qualsiasi altra squadra avrebbe risolto il problema con un cambio allenatore, così come ha fatto l’empoli ( e i risultati sono avanti agli occhi di tutti ). La colpa principale è equamente divisa tra società e… TIFOSI.
Si signori miei, società e tifosi. La colpa è della società, perché una qualsiasi società seria avrebbe preso provvedimenti da molto, molto tempo, senza mancar di rispetto a maglia, città e tifo. Ma la colpa è anche dei tifosi perché noi amanti del Parma siamo un po’ come l’italiano medio. Pur consapevoli che le cose vanno male, siam troppo pigri per protestare o più semplicemente non vogliamo ammettere i problemi, perché in fondo chiudere gli occhi e fingere che tutto vada bene è molto più comodo. L’esito della stagione era chiaro, palese, scontato. Eppure a lungo società e allenatore son stati difesi, sostenendo che il campionato avrebbe dato alla fine il suo verdetto, sostenendo che c’era tempo, che subivamo pochi goal e questa era l’arma in più. Bastava vedere una striscia di risultati positivi ( così come i due precedenti ) e tutti si lasciavano cullare da utopistici sogni di gloria.
Ma la palla è rotonda e se la fortuna gira, le qualità no. E la mancanza di qualità del gioco, anzi, la mancanza di gioco, non avrebbe potuto far miracoli a lungo. In fondo diciamocelo, anche quando siam stati al vertice della classifica, la posizione era decisamente immeritata.
Possiam mai dare la colpa al buon D’Aversa? perché mai dovrebbe scomodarsi? Inoltre abbiamo sul libro paga anche un match Analyst… che sicuramente guadagnerà più di 800 euro al mese. Quanti di voi lavorano per molto meno e con mansioni ben più stressanti? Eppure a Parma una critica costruttiva è da eretici, da condannare al rogo. Tra tifosi crociati lamentarsi di mancanza di gioco nel “gioco” del calcio è una cosa così strana…
Certo i tifosi non decidono nulla, ma questo è lo stesso spirito con cui lasciamo andare allo sbando la nazione mentre ripetiamo che i cittadini non han potere. Meditate e preparatevi a salire sul carro… ma stavolta sarà una carrozza Trenitalia, in ritardo se tutto andrà bene di almeno un anno.
Le Pagelle
Frattali 5,5 : E’ nervoso e lo si vede nel finale quando viene ammonito.
Gazzola 5,5: Ci si chiede se davvero venga da una categoria superiore. Un paio di buone palle salvate.
Iacoponi 4,5: Dov’è stato oggi? Marcature completamente sbagliate.
Lucarelli 5: Commette spesso qualche errore decisivo e con Iacoponi si perde nel marcare gli avversari
Gagliolo 4,5: Decisamente non la sua gara. Si è visto poco o nulla sia in fase difensiva sia in quella offensiva
Dezi 5: Tanta potenza nei corner. Per il resto si vede poco o nulla. Buon cross che poteva valere il pareggio.
Munari 5: Soffre i giocatori veloci dell’entella.
(46′ Vacca 5,5: ) Entra in un brutto momento. Con un diverso allenatore potrebbe far bene.
Scavone 4,5: Primo tempo appena sufficiente, sparisce totalmente nella ripresa
Da Cruz 5: Dopo la prima gara scoppiettante si è lasciato prendere dal torpore gialloblù.
(57′ Ceravolo 5,5:) Sbaglia un goal ma gioca una gara dove gli arrivano ben poche palle utili.
Calaiò 6: Meglio di altre gare. Un bellissimo controllo di palla che porta quasi al pareggio.
Baraye 5,5: Da ala è senza dubbio meglio che come falso nueve, ma deve ancora guadagnare la categoria.
(78′ Di Gaudio sv:)