Tensione a mille allo stadio Arechi per lo scontro al vertice tra la prima e la seconda della classe. L’Empoli, già promosso lunedì, scende in campo con un 3-4-1-2 con Crociata che imperversa alle spalle di Macuso e Moreo con l’allenatore Dionisi che promette di vendere cara la pelle e di non regalare nulla alla Salernitana, consapevole, però, di dover vincere a tutti i costi per continuare a coltivare il sogno della promozione diretta. Castori, ancora assente in panchina causa Covid, sostituito dal vice Bocchini, punta sul 3-5-2 con la coppia d’attacco composta da Tutino e Gondo.
A centrocampo importante il ritorno di Koulibali e l’inserimento dietro di Vaseli. In molti si chiedevano se l’Empoli avrebbe giocato col solito piglio o meno ed, a posteriori, bisogna dire ché è stata partita vera.
Nei primi minuti, anzi, la Salernitana è sembrata addirittura timorosa di un avversario sceso in campo molto propositivo. Ed infatti sono proprio i toscani a collezionare la prima grande occasione con Moreo che da ottima posizione colpisce il palo in pieno. Scampato pericolo e Salernitana che si scuote. Da uno dei numerosi corner spunta il vantaggio granata con il solito Bogdan, la cui incornata si insacca lentamente a fil di palo. 1-0 per i padroni di casa ed i fantasmi della vigilia sembrano pian piano dileguarsi. I ragazzi di Castori ci credono sempre di più e nel secondo tempo sfiorano il raddoppio con Koukibali che tira sull’esterno della rete da buona posizione. Anche l’Empoli si rende molto pericoloso con Crociata che sfiora il palo da ottima posizione. È partita vera! Poi il valzer delle sostituzioni: tra i vari dentro anche Anderson che nei minuti di recupero sigla su azione tambureggiante la rete del definitivo 2-0. Salernitana in paradiso. Ora resta l’ultima curva che passa per Pescara il prossimo lunedì. Gli abruzzesi sono già retrocessi e col morale sotto i tacchi. Mai come ora i granata sono padroni del loro destino: una vittoria per la serie A! Da oggi la massima serie é proprio più vicina!