Finalmente il pubblico del Tardini può applaudire tre goal di cui ben due su azione.
Tre, il numero perfetto. Tre goal per invertire la rotta, tre goal per sfatare la maledizione del Tardini, tre goal per vedere finalmente il Parma segnare su azione.
La gara di oggi per i crociati non ha significato sfidare la Virtus Entella. E’ stata una sfida ben più ostica, contro la sfortuna, contro sé stessi. Si, perché quando al 24′ si è infortunato Ceravolo perfino i tifosi più ottimisti hanno probabilmente cercato di toccare il primo ferro a disposizione, perché dopo il goal dell’immenso Capitan Lucarelli ed il pareggio di Luppi, la squadra ha avuto un forte crollo emotivo rischiando più volte di subire una seconda rete.
Poi finalmente quello che i tifosi attendevano da ben 891 minuti: il nuovo entrato Insigne corre, passa la palla a Calaiò che di sinistro colpisce e segna. Il Tardini esplode in un boato incredibile. Nervosismo, frustrazione, gioia, tante emozioni nell’urlo del Tardini, tanti significati nell’esplosione dei tifosi che dopo soltanto pochi minuti si ripete non appena Insigne segna il terzo goal.
E’ proprio il napoletano che ha cambiato gli equilibri della partita, dando ritmo, coraggio e speranza. E se non fosse stato per un miracolo del capitano dell’Entella, il tabellino di gara riporterebbe addirittura un 4-1 con goal di Dezi.
E’ vero, tanti errori sono stati fatti, c’è stato un pesante calo nel secondo tempo. Ma adesso non bisogna analizzare la partita tecnicamente, ora è tempo di guardare avanti, di prendere quello che di buono è stato fatto e ripartire da lì, sperando che questi tre goal siano per i giocatori un’iniezione di fiducia, un deciso cambio di rotta che permetta ai gialloblù di puntare ad un primato in classifica che fortunatamente non è lontano.
Intanto si vocifera che in Piazza Garibaldi stiano costruendo una statua a Lucarelli…