<strong>Troppo Benevento,poca Salernitana
I Sanniti passano all’Arechi per 2-0 e ridimensionano,almeno per ora,le ambizioni granata. Troppo il divario tecnico palesato dal campo con i padroni di casa decisamente sotto tono rispetto agli ospiti apparsi più tonici e meglio messi in campo. Ventura schiera il solito 3-5-2 con Odjer schierato al posto dell’infortunato Akpa. Sugli spalti si respira l’aria delle grandi occasioni con 18000 spettatori presenti,nonostante la giornata granata decisa dalla società gia’alla terza di campionato. Le due vittorie di fila hanno subito infiammato il pubblico di casa. Circa 1500 i tifosi provenienti dal Sannio.
Dopo una prima fase di studio, il Benevento inizia a salire in cattedra e s’impossessa subito del centrocampo. Bravo Pippo Inzaghi a chiudere Di Tacchio e compagni con le opportune contromisure. Il differente tasso tecnico ha poi fatto il resto. Firenze e Kiyine appaiono bloccati, così come Cicerelli ,reso incapace di arrivare a fare traversoni interessanti per gli attaccanti Jallow e Giannetti ,apparsi ,del resto,poco ispirati. Col passare del tempo gli ospiti prendono sempre più campo e si rendono pericolosi con l’ex Coda ed il funambolico Insigne. Le accelerazioni di Sau e Letizia,unitamente ai nuovi innesti, impensieriscono non poco la difesa granata. Tuttavia il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Ai punti sicuramente più merito agli ospiti.
La ripresa si apre con una Salernitana più aggressiva e determinata . Subito una buona occasione per Giannetti di testa, ben chiuso,però, dal suo marcatore. Intanto la curva Sud Siberiano spinge sempre più col suo tifo incessante ma è il Benevento a rendersi realmente pericoloso. Si arriva poi al momento decisivo del match: sugli sviluppi di un corner Odjer non controlla bene Viola che,incuneatosi in area,lascia partire dal vertice dell’area un fendente che trafigge Micai all’incrocio dei pali per il meritato 1-0. Neanche il tempo di reagire e dopo quattro minuti Sau, complice la difesa Salernitana poco attenta,si presenta da solo davanti a Micai e lo castiga con un preciso diagonale. Partita praticamente chiusa. Non riesce Jallow a dimezzare le distanze con una facile occasione davanti alla porta ospite . Si spengono piano piano le speranze dei padroni di casa. Neanche l’innesto di Alessio Cerci ,che subentra proprio a Jallow,riesce a raddrizzare le sorti dell’incontro. Finisce 2-0 ed il Benevento lancia un forte segnale al campionato cadetto.
Nel dopopartita Ventura fa una lunga disamina sulla partita e sottolinea il passo indietro compiuto rispetto alle precedenti gare. Soprattutto punta il dito sulla prestazione non positiva dei suoi ragazzi, ai quali chiede maggiore determinazione e concentrazione. Solo così ,del resto,si potrà riconquistare il pubblico in maniera definitiva.
Ovviamente grande soddisfazione sulla sponda opposta. Il Benevento è squadra pronta per il salto di categoria.