365 giorni di Juve Stabia, il focus 2021
365 giorni gialloblu dove sono successe davvero un sacco di cose. Tanti sono stati i direttore che si sono alternati al timone delle vespe. Clemente Filippi, storico Direttore Generale, poi Giuseppe Pavone, Marra Cutrupi e l’Avvocato Todaro. Stesso discorso o quasi per il ruolo di Direttore Sportivo. Da Filippo Ghinassi a Pavone, passando per Cutrupi e Rubino. Insomma una lista davvero lunga.
Anche in panchina le cose non sono andate benissimo. Pasquale Padalino ha concluso il campionato ed al suo posto Walter Novellino. L’ex Samp è stato esonerato praticamente subito e dopo una mini parentesi con Imbimbo è iniziata l’era Stefano Sottili.
Nel mezzo tanto, tantissimo calcio giocato con una prima parte di 2021 da applausi con una Juve Stabia che avrebbe meritato uno stadio pieno ed è stato un peccato ma allo stesso tempo causa di forza maggiore la questione degli stadi chiusi. Le vespe trascinate dai gol di Marotta e dalla genialità di Orlando avrebbero meritato di trascinare la folla. Tante vittorie in trasferta a suon di goal e di record. Insomma una bellissimo quadro che aveva preso forma. Peccato che il mosaico costruito pezzo dopo pezzo nella scosa stagione sia stato cestinato ed al suo posto una squadra che raramente è riuscita a trasportare il pubblico. Dopo l’entusiasmo delle prime partite, in particolar modo contro l’Avellino il fattore seguito si è lentamente sciolto come neve al sole e la Juve Stabia è passata ad essere un prodotto mainstream ad un qualcosa per pochi intimi. Le belle prestazioni contro Bari e Catanzaro non sono bastate e purtroppo sono arrivati una serie di risultati poco incoraggianti come i pareggi contro Monterosi e Fidelis Andria e le sconfitte contro Paganese e Francavilla a chiudere la prima parte del nuovo campionato con una squadra piazzata nella zona tranquilla della classifica. L’augurio per il nuovo anno, covid permettendo sarà quello di andare a ritrovare risultati prima e pubblico poi anche perche’ la stagione è ancora tutta da scrivere.