In pochi si salvano dall’insufficienza. Caccetta e Di Grazia molto negativi
PISSERI 6 – Uno dei pochi che riesce ad acciuffare la sufficienza. Poche colpe nel goal subito. Sempre concentrato sulle uscite.
AYA 6 – Primo tempo molto positivo per il difensore italo-tunisino. Crolla vertiginosamente nella ripresa.
TEDESCHI 5.5 – Soffra la verve degli attaccanti campani e lo dimostra la sua ammonizione nel primo tempo. Non esente da colpe nel goal avversario.
BOGDAN 6 – Dimostra tenacia e carattere nei primi 45’di gioco, ma il suo rendimento peggiora nella ripresa. Tuttavia resta uno dei migliori.
SEMENZATO 5.5 – Lontano parente dell’esterno ammirato tra le fila dei ramarri. Soffre lungo l’out di sinistra. Da segnalare un suo tentativo ad inizio secondo tempo, ma è ancora poco quello che si vede. MAZZARANI S.V.
CACCETTA 5 – Tra i più negativi tra le fila del Catania. Tanti errori e molta confusione in mezzo al campo. A tratti sembra disorientato e fuori dagli schemi. CORREIA 6 – Entra e prova a dare velocità e dinamismo alla sua squadra. Serve sulla testa di Russotto la palla del pari, ma l’attaccante romano sfuma incredibilmente.
LODI 5.5 – Da lui ci si aspetta decisamente di più. Prova a dare fantasia alla sua squadra nella prima frazione, ma avvolte si perde in errori banali che un giocatore del suo calibro non può permettersi.
DI GRAZIA 5 – Prestazione molto negativa per il funambolico attaccante etneo. Il ruolo di mezzala non sembra prediligere le sue doti. Da rivedere e, forse, da riposizionare. FORNITO 6 – Non entra in un momento positivo della gara per la sua squadra. Non gioca una partita negativa, individualmente parlando, ma non può fare molto.
DJORDJEVIC 5.5 – Soffre moltissimo Marotta e De Rose finché è in campo. Inesistente nella ripresa. MARCHESE S.V.
CURIALE 5.5 – Non si vede quasi mai finché resta in campo. Poca cattiveria e poca verve. Lui rientra tra quelli da cui si aspetta molto di più di quanto visto. RIPA S.V.
RUSSOTTO 6.5 – Nonostante si divora delle buone chance da rete è uno dei pochi che corre e che ci crede fino alla fine. Purtroppo la sua buona volontà non viene premiata.
LUCARELLI 5 – In settimana predicava “sangue negli occhi dei suoi calciatori” ma, onestamente, si è visto decisamente molto meno. Squadra impacciata e con poco coraggio, che stenta a osare che non riesce a costruire delle trame di gioco degne di nota. Una squadra che si preannuncia tra le principali candidate alla promozione diretta, non può avere tale atteggiamento. La partita col Lecce diventa già una sfida all’ultimo respiro.