Magazine Pragma, in occasione del big match di campionato tra il Catania ed il Lecce, ha intervistato Luigi D’Ambrosio, giornalista di Colpoditaccoweb.it e Amica9tv. Ecco le sue risposte.
Quattro punti su sei nelle prime due giornate di campionato. Ti aspettavi un inizio più convincente del Lecce o fin qua sei soddisfatto?
“Sicuramente il Lecca poteva fare di più, ma i segnali negativi si erano già visti in Coppa, soprattutto a Pordenone dove da 0-2, nel giro di otto minuti, sono stati presi tre goal e la squadra ha perso. Positiva, invece, è stata la reazione dopo la prima giornata, con la vittoria col Trapani in cui la squadra ha mostrato un grande carattere”.
Dopo il big-match col Trapani né arriva subito un altro, stavolta col Catania. Come arriva il Lecce a questa sfida?
“L’obiettivo è portare via i tre punti da Catania, ma non sarà affatto facile perché di fronte c’è un avversario ben attrezzato, che punta alla vittoria finale e che in base anche alla situazione psicologica attuale avrà voglia di rivalsa”.
Gravi assenze per i salentini. Di Piazza, Costa Ferreira e forse Pacilli. Possono gravare psicologicamente sul gruppo e sulla preparazione alla sfida del “Massimino”?
“Le assenze di Di Piazza, Costa Ferreira e forse Pacilli, ovviamente condizionano le scelte di Rizzo che dovrà rivedere gli undici titolari. Al posto di Di Piazza giocherà Lepore. Armellino sostituirà Costa Ferreira, mentre per quando riguarda Pacilli partirà dalla panchina”.
Il Catania, insieme al Lecce, viene indicata come la squadra che lotterà sino alla fine per la promozione. Nonostante l’inizio in sordina dei siciliani, c’è questo giudizio sul Catania anche a Lecce? Un giudizio personale sugli etnei?
“Il Catania, insieme a Lecce e Trapani, ma aggiungerei pure Cosenza e Catanzaro, è stato costruito per vincere il campionato. Ha tanto blasone e insieme al Lecce fino a qualche anno fa si giocava la salvezza in Serie A. Sono convinto che Catania, Lecce e Trapani saranno le grandi protagoniste.
Quale giocatore del Catania deve temere principalmente il Lecce?
“Secondo me, conoscendolo molto, dico Curiale. Per me è un’attaccante da categoria superiore e anche qui a Lecce, nonostante non abbia segnato tanti goal, metteva sempre grande impegno e si sacrificava molto. Ricordo una sua doppietta che ci permise di vincere a Benevento. Poi è scontato dirti pure Ciccio Lodi”.