Juve Stabia: Editoriale del lunedi. Tanti volti in questa stagione delle vespe. Cade la capolista ma adesso serve capire il volto di questa squadra:
Juve Stabia: Le vespe gialloblu offrono al pubblico amico uno sgambetto interessante alla capolista. Dopo una battaglia di novanta e passa minuti la squadra di Mister Sottili può festeggiare la vittoria.
Non era facile alla vigilia, il Bari ha una rosa di grande rispetto ma alla fine le vespe si portano a casa con merito il pot da tre punti. Questa partita è fondamentale per la classifica, con tre punti che offrono respiro per allontarasi dalla red zone ma la prestazione può essere una spinta importante per il campionato. Serviva una scintilla e dopo la sconfitta di Torre del Greco al Menti arrivava l’avversario peggiore. Gira e rigira , mattone dopo mattone la Juve Stabia inizia costruire il suo successo con umiltà e grinta chiudendo il Bari nella sua metà campo. Sarri resta inoperoso e proprio prima del thè caldo, Gigliotti anticipa Stoppa con un braccio ed arriva la massima penalità alle vespe che passano con un acuto di Eusepi.
I Galletti provano a scrivere un finale diverso lanciando sul ring due volti noti al Menti. Di Gennaro, ex della partita ( Uno dei tanti) e Marras, uomo che nel corso della sua carriera ha spesso fatto male ai gialloblu. Eusepi alza bandiera bianca ed il Bari inizia a guadagnare metri ma alla fine complice anche una grande prestazione del muro Caldore-Troest gli ospiti producono solo tanto “Tiki Taka”. Un piazzato fa registare una bella parata di Sarri, D’Errico spaventa il pubblico di casa dalla distanza e Di Gennaro in pieno recupero ha un buon pallone ma il suo tiro termina altissimo. Vince la Juve Stabia con una gara ordinata e perfetta da un punto di vista difensivo. Questa gara può essere l’inizio di una sorte di esame di maturità ed inoltre sarà curioso capire chi è questa Juve Stabia. La squadra vittoriosa contro la capolista? Quella che ha saputo vincere a Latina? Quella generosa contro Avellino e Palermo? Oppure quella scarica vista a Monopoli o confusa come a Catania o delusa come a Torre del Greco. Tante domande ma solo il manto erboso, vero giudice di questo gioco saprà offrirci una risposta.
